Il gruppo di “Scafati Arancione” aderirà alla marcia organizzata dall’associazione Libera a Scafati per celebrare la “Giornata della memoria per le vittime della mafia” che si tiene ogni anno il 21 marzo. “Esserci è un dovere per ricordare chi è stato strappato alla vita dalla violenza delle consorterie criminali”, ha detto Carotenuto.
Marcia contro la mafia a Scafati: le dichiarazioni di Scafati Arancione
“Per noi è un obbligo civile ricordare tutti. Nessuno deve dimenticarsi che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell’Italia intera”.
Per il gruppo “Scafati Arancione” la lotta alla mafia riguarda ognuno di noi. “Contro la criminalità organizzata sono stati fatti passi da gigante, come dimostra lo scioglimento del Comune di Scafati per infiltrazioni camorristiche, ma la strada da percorrere è ancora lunga.
La mafia e la camorra di oggi non sono più quelle delle stragi, ma è silenziosa e punta a essere imprenditoriale: dagli appalti pubblici, allo spaccio di droga e al traffico di rifiuti.
Il ricordo
Così i clan cercano di tenere politica e intere comunità sotto controllo. Bisogna lottare e ricordare chi ha lottato. Falcone, Borsellino, Imposimato, Mattarella, Dalla Chiesa e tantissimi altri devono essere un esempio per noi”, ha concluso Carotenuto. “Non si deve aver paura di denunciare e di agire da persone libere.
Con la marcia del 21 marzo gli scafatesi devono riprendersi la città”.