“Giustizia per Marcello”: in tanti hanno partecipato alla marcia per ricordare il ragazzo di 33 anni investito davanti casa a Sarno e in coma da ormai un mese. “Le persone che erano in auto, autista e passeggero, lo hanno lasciato agonizzante in strada”, ha ricordato il deputato Borrelli presente alla manifestazione.
Marcia per chiedere giustizia per Marcello, il ragazzo investito a Sarno
Sono stati in tanti a partecipare alla manifestazione, avvenuta a Sarno, per chiedere giustizia per Marcello, il ragazzo di 33 anni in coma da un ormai un mese dopo essere stato investito da un’auto pirata davanti casa. Lo hanno lasciato agonizzante in strada.
“Le persone che erano in auto, autista e passeggero, nonostante siano state individuate e ascoltate dagli inquirenti sono ancora a piede libero mentre proseguono le indagini, poiché la versione fornita non ha convinto”, ha ricordato il deputato Borrelli presente alla marcia organizzata da parenti e amici del giovanissimo.
“Per mio figlio non c’è giustizia – ha detto la madre della vittima, Assunta Sirica – chi lo ha investito, lasciandolo agonizzante in una pozza di sangue, è ancora a piede libero mentre io non so se mio figlio potrà camminare o semplicemente parlare. Dov’è il Ministro dei Trasporti quando succedono queste cose? Dov’è la solidarietà di chi dovrebbe legiferare per tutelarci? Mi sento sola ma la mia battaglia è per tutti. Chiedo a tutta la città di non nascondersi dietro a un muro di omertà, chi sa parli, meritiamo di conoscere la verità”.
