Il settimanale Spy pubblica le nuove, sconcertanti rivelazioni di Marco Columbro sulla presenza degli Ufo. Un’intervista che mischia il sacro al profano, nel quale l’ex conduttore afferma che Gesù stesso era un alieno. A rafforzare le sue parole ci sarebbero anche delle frasi pronunciate qualche anno fa dal sommo pontefice Bergoglio: ‘Noi dobbiamo portare nel nostro cuore gli insegnamenti di un essere alieno, il cui nome era Gesù‘.
Parole che, sempre secondo Columbro, Papa Francescoavrebbe detto durante una celebrazione. Un’osservazione che sarebbe però passata in sordina, ma non per il conduttore. Nell’intervista ci tiene in particolar modo a sottolineare con altre citazioni come le sue tesi siano fondate. Sempre avvalendosi delle sacre scritture, cita infatti un passo del Vangelo di Giovanni. La frase è attribuita a Gesù e recita ‘Io non sono di questo mondo, dove vado io voi non potete venire. Io sono di lassù, voi siete di quaggiù’.
Gesù alieno
Sarebbe solo questione di tempo prima che ccil sommo pontefice Papa Bergoglioconfermi che Gesù è un essere alieno. Secondo Columbro è anche imminente il contatto con questi esseri.
Le teorie di Marco Columbro
Non si tratta di aneddoti nati dal nulla. Marco Columbro è già da molto tempo lontano dalle scene. Tempo che ha trascorso a documentarsi sui libri e a maturare le idee che ha ora affidato alle pagine del settimanale diretto da Massimo Borgnis. Il popolare ex conduttore di Buona Domenica si definisce un ‘libero ricercatore dello spirito’. Compito che ha necessitato di oltre 35 anni di ricerca introspettiva. L’obiettivo di una piena pace interiore lo ha condotto fino al Tibet, dove ha conosciuto persino il Dalai Lama.
Sebbene non sia fedele di nessuna religione, Marco precisa di non essere buddista. Durante i numerosi viaggi compiuti, Marco ha maturato la convinzione che non solo gli uomini abitano la terra. Presenze extraterrestri potrebbero affollare le miliardi di galassie che compongono il nostro pianeta.
La fine della carriera
Marco Columbro ha dovuto affrontare periodi molto difficili durante la sua vita. Come quello della malattia, che l’ha portato addirittura al coma. Marco riconosce che la sua esistenza ha subito un brusco cambiamento che l’ha condotto fuori dallo scenario televisivo.
L’unica cosa immutata nel tempo è stato l’affetto del pubblico. ‘Quando sono tornato a casa dopo il coma ho ritrovato un sacco di lettere’ ha detto al settimanale Spy. Non solo. ‘In un condominio di Verona a gente si rinuniva per pregare per me’, ha detto. E proprio quella è stata la scintilla che lo ha fatto riflettere in modo particolare.