Scoperta sensazione a Marina di Camerota, dove gli scavi condotti tra il primo e il 18 settembre 2022 hanno riportato alla luce i resti di un elefante a zanne diritte. Le operazioni sono state condotte dalle Università di Siena e di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza per le provincie di Salerno e Avellino e il Comune alla grotta del Poggio.
Marina di Camerota, scavi riportano alla luce resti di un elefante
Gli scavi condotti alla Grotta del Poggio tra il primo e il 18 settembre scorso, dalle Università di Siena e di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza per le provincie di Salerno e Avellino, hanno fatto sì di far riemergere i resti di una grande pachiderma, il Paleoloxodon antiquus, o elefante a zanne diritte.
La presenza di questo animale era già stata segnalata negli anni ’60. I resti rinvenuti appartengono all’osso di un arto e mostrano evidenti tracce di percussione indicative del fatto che l’elefante venne macellato dall’uomo.