CAVA DE’ TIRRENI. Sabato 24 gennaio si è tenuta un’altra data del tour di Mario Venuti in Campania e nella fattispecie nella provincia di Salerno a Cava dei Tirreni.La location era totalmente diversa come lo era anche l’impostazione del concerto.
Parliamo della MARTE Mediateca di Cava dei Tirreni, piccolo gioiello al centro del corso della città.
L’edificio consta di quattro livelli con una facciata classica e il suo interno completamente ristrutturato in stile contemporaneo.
La sensazione è strana perché già dall’esterno si gode di tale maestosità, ma finché non ci si entra non ci si rende conto delle sue dimensioni; tant’è che al suo interno vi sono due sale proiezioni, spazi riunione, aule di formazione, un bookshop, la mediateca comunale ed un punto ristoro.
La multifunzionalità della struttura, nell’occasione specifica, ha addirittura permesso di allestire un dj set all’ingresso del bar e poi il concerto all’interno di una delle varie sale.
Il concerto era previsto per le 21.30 circa e alle 21 precise sono state aperte le porte per poter accedere al piano superiore dove era allestito un “buffet” che è stato a dir poco una piacevole sorpresa vista la vastità e la qualità della scelta delle pietanze (se si pensi che il tutto rientrava anche nel costo del biglietto del concerto di soli 25€).
Il tutto servito con estrema classe e non con la solita baruffa per accaparrarsi il piatto migliore, in quanto ogni ospite della serata aveva diritto alle proprie portate.
Finito il buffet ci si è recati in questa sala molto accogliente con palco quasi centrale e doppie file di spalti:
una più grande (che potremmo definire la principale) e l’altra retrostante, sembrava, quindi, di essere in questo teatro al coperto…ed anche l’acustica era a dir poco fantastica.
Entra in scena Mario Venuti, e già da come accennato, l’impostazione del concerto era diversa proprio perché non si trattava della classica esibizione con la band.
Questa volta gli unici compagni di avventura della serata erano la chitarra e il pianoforte.
La prima parte del concerto si è incentrata sulla presentazione del nuovo album “Il Tramonto dell’occidente” e la peculiarità risiedeva nel proporli in questa nuova chiave acustica, che non si distaccavano tanto dalle sonorità dell’album, ma che involontariamente o meno che sia andavano a sottolineare l’importanza dei testi… Un album di denuncia dove si parla di grandi temi di attualità affrontanti con un “divertissement” che alleggeriscono un po’ il colpo.
Durante il concerto un ospite è entrato in scena ad affiancare il cantautore siciliano nelle sue performance,
trattasi di Neney Santos grande percussionista, che ha già precedentemente collaborato con Mario Venuti (“Magneti Tour” 2006 n.d.r.).
Da quel momento si è creata un’atmosfera a dir poco magica durante cui si sono susseguiti alcuni dei suoi più grandi successi sempre in questa chiave un acustica molto particolare, ma non sono mancate alcune cover che hanno da sempre accompagnato, contaminato la carriera di Mario Venuti, basti ricordare: “Arrivederci” di Umberto Bindi ed anche “Amore di plastica” di Carmen Consoli (di cui è coautore n.d.r.).
Idilliaco sono stati i momenti durante i quali hanno eseguito “Crudele”, “Fortuna” (con tanto di inciso in portoghese con citazione di “Depois Que o Ilê Passar di Miltão”), “Mai come ieri”, “Qualcosa brucia ancora”, “A ferro a fuoco”, “Un altro posto nel mondo”, “Veramente” dove il pubblico tutto si è unito al cantautore formando un’unica voce.
Prossimi appuntamenti al MARTE Mediateca:
28 febbraio Luca Barbarossa,
14 marzo Sarah Jane Morris
26 Aprile Jack Savoretti
Di seguito un video con alcuni dei momenti salienti del concerto.
Di Fabio D’Ambrosio (Eureka)
