Si terrà il prossimo 17 novembre l’udienza preliminare della vicenda di Marzia Capezzuti. Maria Barbara Vacchiano, il figlio Vito ed il compagno Damiano Noschese sono indagati con l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere. Nelle prossime ore verrà conferito l’incarico al consulente tecnico che dovrà dire se lo scheletro ritrovato in un casolare abbandonato nelle colline tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Rovella è davvero il corpo di Marzia Capezzuti come riportato da TvOggi.
Marzia Capezzuti, fissata l’udienza preliminare
Quando è stata denunciata la scomparsa della ragazza, quest’ultima viveva a casa della famiglia Vacchiano, la famiglia del suo ex, Alessandro, anche dopo la morte di quest’ultimo. Nelle scorse ore il gip Alfonso Scermino ha accolto la richiesta d’incidente probatorio avanzata il 7 novembre dai legali di Vacchiano e Noschese. Non ci sarebbero molti dubbi in merito al fatto che quel corpo trovato di recente a Pontecagnano sia di Marzia Capezzuti. Ciro e Laura hanno parlato col magistrato Lucia Vivaldi e i carabinieri come persone informate dei fatti.
Marzia Capezzuti, c’è la data per l’esame del Dna sul cadavere
Arriva l’ok all’esame del Dna sul cadavere ritrovato tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano. Sarà il professore Alessandro Santurro, il perito che il gip Alfonso Scermino ha nominato dopo la richiesta di incidente probatorio depositata dal legale dei Vacchiano-Noschese, l’avvocato Pierluigi Spadafora, il 7 novembre scorso.
La data fissata è quella del prossimo 17 novembre. Nella stessa giornata potrebbero essere eseguiti i rilievi del Dna e l’esame autoptico su quel cadavere ritrovato in un casolare di Santa Tecla a Faiano. Ancora una settimana, dunque, e quel corpo avrà una identità. Ma tutto lascia pensare che sia il cadavere di Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa dallo scorso 8 marzo da Pontecagnano Faiano. Lo riporta l’odierna edizione de Il Mattino.