Mazzette ai giudici della Commissione Tributaria di Salerno: l’albergatore Criscuolo finisce dal carcere ai domiciliari. Ecco le novità sul caso.
L’albergatore ai domiciliari: continua l’inchiesta delle mazzette ai giudici della Tributaria
L’imprenditore Salvatore Criscuolo passa agli arresti domiciliari su disposizione del gip Indinnimeo del Tribunale di Salerno: l’uomo è proprietario dell’hotel “La Conca Azzurra” e rientra nella maxi inchiesta inerente alle mazzette ai giudici della Commissione Tributaria.
Come riporta il quotidiano “Il Mattino”, oggi dovrebbe esserci anche la decisione su una misura meno afflittiva per Francescopaolo Savo, consulente dello stesso Criscuolo. Entrambi avrebbero corrotto il giudice Fernando Spanò per ottenere esito positivo di un giudizio presso la commissione Tributaria di Salerno.
Secondo le accuse, l’albergatore avrebbe fatto dei regali al giudice per ottenere i favori, tuttavia non è stato rinvenuto alcuno scontrino o fattura che possa dimostrare la fattibilità di una cena o l’esistenza di un tavolo in ceramica. Per questo motivo il gip ha notato il rischio di inquinamento delle prove per assenza delle prove stesse. Questo è bastato per disporre la scarcerazione dell’imputato e di spostarlo ai domiciliari.
Nessuna svolta, invece, nell’interrogatorio di Savo che non ha fatto altro che confermare le dichiarazioni rese nel suo primo interrogatorio e che, al momento, sono coperte dal segreto istruttorio. Il giudice si è riservato la decisione sull’eventuale scarcerazione.