Mazzette all’ospedale di Salerno, il chirurgo giapponese non si trova: rinviata l’udienza al prossimo mese di gennaio. I fatti risalgono al 2015.
Rinviata l’udienza per le mazzette all’ospedale di Salerno
L’udienza legata al processo per il caso di mazzette all’ospedale San Giovani di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno è stata rinviata: il neurochirurgo giapponese Takanori Fukushima non si trova e quindi è emerso un difetto di notifica legato, appunto, ad alcune difficoltà nel fargli recapitare l’avviso dell’udienza preliminare.
A riportare la notizia è “Il Mattino”. Si tornerà dunque in aula alla fine del mese di gennaio 2020. I fatti risalgono al 2015, quando un paziente denunciò anomalie e forzature nelle liste d’attesa e nelle richieste per presunti favori in cambio di soldi per un’operazione di Neurochirurgia.
Alcuni pazienti sarebbero stati «scavalcati» sulla base dell’accordo tra Takanori Fukushima e il primario Luciano Brigante. Coinvolti nell’inchiesta anche il braccio destro di Fukushima, nonchè direttore della clinica del pisano di proprietà del luminare giapponese, una infermiera del reparto e un radiologo del Ruggi.