SALERNO. Ancora in corso le indagini delle forze dell’ordine per risalire agli autori delle mazzette donate ai medici per evitare file d’attesa per le operazioni.
L’inchiesta riguarda non solo Salerno ma anche Pisa e il Giappone, come riporta Il Corriere del Mezzogiorno. Nel registro degli indagati, finora, sono iscritto il primario del reparto di Neurochirurgia, Luciano Brigante; il luminare nipponico Takanori Fukushima e Gaetano Liberti di una clinica di Pisa.
Gli inquirenti ieri hanno sentito il manager del Ruggi, Vincenzo Viggiani, e il direttore sanitario Angelo Gerbasio per capire se ci sono ulteriori elementi sui quali indagare.
Al momento, i Carabinieri hanno accertato 10 casi che vedono coinvolti pazienti dell’ospedale Ruggi che hanno pagato i chirurghi per sottoporsi, in tempi brevi, all’operazione.
Intanto, al nosocomio salernitano, la Commissione interna voluta da Viggiani domani ascolterà Brigante e Saponiero, quest’ultimo finito nel ciclone giudiziario perché capo del dipartimento ma non perché direttamente coinvolto.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno