Sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’avvocato Cembalo e la moglie Maria Chirico coinvolti nell’inchiesta sul mercato illegale dell’immigrazione. Il penalista è ritenuto dalla Procura di Salerno “promotore ed organizzatore del giro d’affari architettato sfruttando il sistema del click day previsto dal decreto flussi”. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Mercato illegale dell’immigrazione: domiciliari per l’avvocato Cembalo
Anche all’assistente del professionista salernitano, Nadia Outalbi, sono stati concessi i domiciliari (senza braccialetto) mentre gli imprenditori agricoli Armando e Raffaele Nappi della Arfedi di Capaccio Paestum rimangono in carcere.
L’ha deciso il gip Pietro Indinnimeo del Tribunale di Salerno al termine dell’udienza di convalida dei fermi di polizia giudiziaria per il pericolo di fuga. Il gip ha ritenuto esistente il pericolo di fuga nei confronti di Cembalo e Chirico, in quanto la coppia ha proprietà immobiliari in Marocco e anche uno studio professionale a Casablanca.
L’udienza
Nel corso dell’udienza di ieri Gerardo Cembalo ha ammesso gli addebiti così come la Chirico e la Outalbi mentre l’imprenditore Raffaele Nappi si è avvalso della facoltà di non rispondente. Il figlio Armando ha ammesso di aver eseguito l’attività ma di non conoscere le finalità lucrative del padre né l’illiceità della condotta essendo di esclusiva competenza del padre.