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Mercato San Severino, ospedale a rischio chiusura: chiesta audizione in Commissione

MERCATO SAN SEVERINO. «Troviamo grave la chiusura dei reparti di eccellenza come ortopedia, ostetricia e ginecologia e l’allungamento dei tempi dei realizzazione dei lavori inerenti la struttura Ospedaliera ‘G. Fucito’ di Mercato San Severino. Vista l’urgenza e la delicatezza dei temi abbiamo immediatamente inviato una richiesta di audizione presso la Commissione speciale Trasparenza».

Lo dice Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che dopo aver raccolto l’Sos proveniente dall’importante presidio sanitario della provincia di Salerno ha sollecitato gli organismi del Consiglio regionale della Campania. «Il reparto di Ortopedia, pur rappresentando una eccellenza, sia per la qualità che per la quantità del numero di interventi che sono stati effettuati, risulta chiuso – sottolinea Cammarano – stesso discorso per i reparti di Ostetricia e Ginecologia, nonostante un considerevole numero di parti (superiori ai 500 annui) con un bassissimo numero di tagli cesarei risultando tra i primi reparti del territorio regionale e nonostante in esso fosse effettuato da diversi anni il parto in acqua».

«Vogliamo capire se qualcuno ha deciso di smantellare la struttura sanitaria ‘G. Fucito’ di Mercato San Severino – spiega il consigliere regionale – visto che neppure si conoscono i tempi di realizzazione dei lavori previsti per il Pronto Soccorso e per le opere da realizzare per il servizio di Endoscopia Operativa e di Emergenza fermi da alcuni mesi come quelli per gli ambienti destinati alla Medicina Legale».

«Emerge un quadro allarmante che diventa inquietante se si considera che le risorse umane assegnate all’ospedale ‘G. Fucito’ – continua Cammarano – risultano essere gravemente carenti infatti attualmente gli O.S.S. in servizio risultano essere 17 unità di cui 1 unità a giorni sarà posta in quiescenza oltre ad un considerevole numero che risulta avere prescrizioni del medico competente e quindi con ridotte capacità lavorative».

«L’età media di questi lavoratori è di 58 anni – aggiunge – anche il personale infermieristico risente di una moderata carenza e nulla è stato fatto da parte dei vertici Aziendali per restituire a questo presidio il personale precedentemente trasferito al Ruggi con promessa di restituzione». «Come Movimento 5 Stelle per questi gravi problemi – conclude Cammarano – abbiamo ritenuto urgente sottoporre la vicenda all’attenzione della Commissione Trasparenza».

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