Parroco sotto shock: don Peppino Iannone è stato immobilizzato e rapinato nella casa canonica, situata nel cuore di Corso Diaz di Mercato San Severino. Il grave episodio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 3 del mattino. Don Peppino, parroco della parrocchia Santa Maria delle Grazie, stava dormendo quando tre malviventi con il volto coperto da passamontagna, probabilmente uno straniero e due italiani, hanno fatto irruzione nella sua stanza, muniti di torce come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Mercato San Severino, parroco immobilizzato e rapinato
I delinquenti hanno immobilizzato il sacerdote, con uno di loro che gli ha coperto la bocca per impedirgli di chiedere aiuto. Hanno quindi disattivato il cellulare di don Peppino e gli hanno intimato di aprire una cassaforte. Il parroco ha spiegato di non possederne una, ma, sotto le insistenti richieste, ha indicato un mobile da cui i ladri hanno sottratto circa mille euro.
A quel punto, don Peppino, 74 anni, si è sentito male, spaventando forse i malviventi, che sono fuggiti. Nonostante il malore, il sacerdote è riuscito a rialzarsi e, utilizzando il telefono fisso, ha contattato il servizio sanitario del 118 e i carabinieri. Poco dopo, un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri sono arrivate sul posto. I sanitari hanno prestato le prime cure a don Peppino, visibilmente scosso dall’accaduto, mentre i militari hanno avviato le indagini. Alcune telecamere di videosorveglianza presenti nella zona potrebbero rivelarsi fondamentali per identificare i colpevoli.
I ladri sono penetrati nella canonica arrampicandosi sul terrazzino esposto su Piazza XX Settembre e, una volta giunti lì, hanno aperto la porta in ferro della cucina, che non era chiusa a chiave. Il mattino seguente, l’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, e il sindaco, Antonio Somma, sono stati informati dell’accaduto. L’arcivescovo ha telefonato a don Peppino per esprimere la sua vicinanza e solidarietà, un gesto ripetuto anche da numerosi fedeli.