Continua la lotta contro il metanodotto Snam nel golfo di Policastro. Il consigliere regionale Giovanni Fortunato ha ottenuto che i sindaci del golfo vengano ricevuti in Regione, convocati in Commissione Valutazione Impatto Ambientale. Appuntamento l’11 dicembre per chiarire i vari punti del progetto, le ragioni che hanno portato l’ente regionale a dare parere favorevole al progetto.
Fortunato è da sempre critico sul metanodotto: «Il tracciato del metanodotto ipotizzato dalla Snam comporta la necessità di prevedere una pressione interna alle tubazioni sottomarine di 250 bar, che si sviluppa lungo le aree vulcaniche e sismiche in continuo movimento presenti nel basso Tirreno», spiega il consigliere regionale che pure fa parte della maggioranza (Gruppo Caldoro Presidente).
La paura è, come sempre, che l’innovazione e le nuove infrastrutture deturpino l’ambiente, in zone che cercano disperatamente di vivere di turismo: «Queste due tubazioni vedono il punto di approdo a terra coincidere con la foce del fiume Bussento che rappresenta non solo il biglietto da visita del turismo e delle economie del Golfo ma che è zona classificata ad alto rischio alluvionale, qualificata a protezione speciale, essendo sito di interesse comunitario. Territorio ad alto valore naturalistico che vedrebbe compromesso tutto il suo assetto idrogeologico, faunistico e floristico-vegetazionale, senza arrecare nessun vantaggio alle popolazioni che lo abitano».