Performance ospedaliere, in base ai dati forniti dal Piano nazionale esiti 2020 redatto dall’Agenas sugli ospedali della provincia di Salerno, emergono differenze sostanziali rispetto all’anno scorso. Si riconferma un’eccellenza la cardiologia al Ruggi, mentre sono in aumento i parti cesarei all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Salerno, Performance ospedaliere
All’ospedale Ruggi, rappresentano un’eccellenza le aree cliniche del sistema cardiocircolatorio e di quello osteomuscolare. Percentuali di altissima qualità si registrano per i by-pass aortocoronarici, dove emerge una bassissima mortalità a 30 giorni dall’intervento, così come per le angioplastiche entro 2 giorni dall’infarto del miocardio.
Umberto I
All’Umberto I di Nocera Inferiore, l’area a mostrare un livello basso è quella relativa alle gravidanze e ai parti, con un netto aumento dei tagli cesarei che risalgono al 43,86%. Registrano valori medio-alti l’area del cardiocircolatorio e l’osteomuscolare. Chirurgia generale nella media.
Ospedale Tortora
A Pagani, si conferma l’aderenza agli standard per le colecistectomie laparoscopiche, com’è dello zero per cento la mortalità a 30 giorni per gli interventi di tumore al colon.
Male la broncologia a Scafati, così come a Battipaglia. I registrano numeri ancora troppo alti di parti cesarei.
Si mantengono bassi i valori di aderenza agli standard nazionale a Vallo della Lucania e Sapri per il respiratorio e gravidanze e parti, a cui si aggiungono poi, rispettivamente, il nervoso e la chirurgia generale. Molto bene il cardiocircolatorio a Roccadaspide e l’osteomuscolare a Oliveto Citra.