BATTIPAGLIA. Custodia cautelare per tre persone: si ritiene siano coinvolte in un episodio estorsivo, portato avanti lo scorso ottobre ai danni di una ditta che, a Battipaglia, si sta occupando della costruzione di un palazzo.
Si tratta di due persone di origine rumena e un uomo già noto alle forze dell’ordine di Eboli. Si sarebbero presentati in cantiere muniti di pistola, con la quale avrebbero minacciato quattro operai intimando loro di abbandonare i lavori, che secondo i tre dovevano essere effettuati da un’altra ditta.
Affari in casa
Dalle indagini successive è infatti emerso che i tre erano stati mandati sul cantiere, per bloccare lavori che, secondo il mandante, spettavano alla ditta di sua proprietà in virtù di un patto, non scritto, secondo il quale i lavori edili debbano essere affidati a ditte locali, a prescindere da prezzo, convenienza o qualità.
Le indagini
I Carabinieri della compagnia di Battipaglia si sono subito messi all’opera, in seguito alla denuncia fatta dal committente dei lavori, mentre la Procura ha ovviamente dato avvio alle indagini per identificare i tre estorsori.
I tre sano stati identificati dopo che una pattuglia del Nucleo Operativo della compagnia di Battipaglia ha assistito all’incontro, alquanto sospetto, tra un noto imprenditore battipagliese e tre soggetti dall’apparente origine slava, al tavolino di un bar. Sono stati quindi raccolti indizi sufficienti per chiedere il provvedimento di custodia cautelare per due 24enni e un 34enne ebolitano. Ma un quarto soggetto sarebbe stato identificato e localizzato in Romania.
I tre si trovano ora agli arresti domiciliari, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare del G.i.p. del Tribunale di Salerno.