SALERNO. Oggi pomeriggio, sull’emittente locale “Lira Tv”, il primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca, ho lasciato alcune dichiarazioni riguardanti diversi aspetti sociali ed economici.In primis ha parlato della crisi economica che invade, giorno dopo giorno, l’intero Bel Paese e gli stati appartenenti all’Unione Europea: “Sta emergendo sempre più la divaricazione tra la pesantezza della crisi sociale e le risposte che si mettono in campo. Quando si parla di milioni di giovani disoccupati, non si può continuare a rispondere in maniera burocratica; si rischia di non reggere più, si rischia una rottura tra cittadini e istituzioni democratiche. Una crisi di queste proporzioni non può essere affrontata con l’ottusità burocratica della Germania. C’è bisogno di ripensare l’UE e le sue regole. Si sono stabilite norme così stringenti e ottuse, che siamo tutti inadempienti. Lo è anche la BCE che tiene il tasso di inflazione prossimo allo 0 e lo è anche la Germania, che ha un surplus commerciale enorme. Un dato estremamente interessante, in tal senso, è il quarto posto mondiale dell’Italia per l’attivo della bilancia commerciale: questo dice della straordinaria vitalità dei settori di esportazione del nostro paese e della tenacia del nostro tessuto imprenditoriale. Le politiche di rigore sono necessarie, ma di fronte a questi problemi drammatici non possono essere l’assoluta priorità: non basta tenere i conti in ordine, si devono finanziare gli investimenti. Se non cresce l’economia reale, non crescono le risorse finanziarie con le quali gli stati possono far fronte al debito. Ne è prova l’aumento del debito pubblico in Italia, pur con gli enormi tagli degli ultimi anni. La decisione della Francia segnala la volontà di non voler più subire questa ottusità. L’Italia ha deciso giustamente di rispettare la soglia del 3% perché il nostro debito pubblico è ben più pesanti di quello francese. Nelle scorse settimane i vescovi italiani, la cui parte più attenta e sensibile percepisce le condizioni reali delle famiglie, hanno preso una posizione decisa in tal senso e hanno segnalato al Governo la necessità di incentivare gli investimenti e le iniziative rivolte al lavoro e alla famiglia. Perché ciò avvenga, c’è bisogno di investimenti reali, di nuove norme sul lavoro e di una sburocratizzazione radicale. Quanto agli investimenti, ci auguriamo che passi la misura della Legge di Stabilità che consente agli enti locali di sforare il Patto per investimenti in opere pubbliche. Si sta discutendo sull’eliminazione dell’articolo 18 e la mia opinione è che si deve andare avanti. Non sono d’accordo a mantenerlo per motivi disciplinari. E sono per superare posizione ideologiche: per me il lavoro è sempre uguale, che sia dei lavoratori di una fabbrica, dei dipendenti pubblici, degli artigiani, dei commercianti, degli autonomi, degli imprenditori. E poi la sburocratizzazione: l’Italia non riparte se resta in piedi tutto il groviglio normativo che la incatena”.
De Luca inizia così a fronteggiare su svariati argomenti, parlando della Comunità Europea, tocca, in modo subalterno le Regioni e i comuni: “Ogni tanto apprendiamo di nuove emergenze che esplodono. Abbiamo avuto notizia di altri siti inquinati con rifiuti tossici nell’area del parco del Vesuvio. Ma dalla Regione non si muove nulla. Episodi preoccupanti si sono verificati anche ad Ischia. Il problema dei rifiuti è una croce per la Campania: dalla precedente Giunta abbiamo ereditato un mezzo disastro, l’attuale Giunta lo ha trasformato in un disastro intero perdendo 5 anni di tempo. Questa dovrà essere la priorità assoluta tra le responsabilità delle istituzioni regionali.
Abbiamo inviato una lettera al sedicente assessore regionale ai trasporti per chiedere il ripristino delle corse mattutine della metropolitana. Vediamo cosa ci risponderanno, per ora solo silenzio.
Continua, intanto, la situazione di incertezza per i lavoratori della Sita. Così come è incerto il futuro dei lavoratori idraulico-forestali, dei consorzi, delle imprese sociali.
Per non parlare delle emergenze nel campo sanitario: i cittadini devono pagare di tasca propria le analisi; i malati di diabete assistiti nei centri di cura convenzionati sono lasciati allo sbando perché sono finiti i soldi; i pronti soccorsi restano dei campi di battaglia. Anche in un quadro di rigore, si potrebbe avere un’organizzazione moderna e civile della sanità.
Quanto alle tematiche del lavoro, ciò che davvero può creare una svolta, ovvero l’investimento dei fondi europei, resta bloccato. Il quadro attuale non suscita fiducia e impone sempre più la necessità di una svolta radicale nella Regione Campania.
Per quanto riguarda i Comuni, De Luca si esprime in tal modo, annoverando anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Ogni ulteriore taglio ai Comuni si traduce in un taglio sulla carne viva dei cittadini, oltre che sulle opere pubbliche. Rispetto a sette anni fa, il consumo di asfalto e di cemento si è dimezzato: questo dato testimonia il crollo degli investimenti in edilizia. E i tagli si sono riversati anche sui servizi: basti pensare alle pulizie delle strade, che non possono più essere fatte ogni giorno. L’Italia è diventata più piccola e ormai si è iniziato a tagliare cose necessarie, non più superflue. Mi auguro che il Governo dia più margine per gli investimenti. E va cambiata tutta la normativa che negli anni si è scaricata sui Comuni. Pensiamo, ad esempio, alla vicenda De Magistris. Il Sindaco di Napoli fa di certo male a scagliarsi contro i suoi ex colleghi per una sentenza, perché la legge va rispettata. Ma la legge per cui al primo grado di giudizio scatta la sospensione, è assolutamente demenziale e anticostituzionale. Esiste la presunzione di innocenza fino al terzo grado. Come si può approvare una legge per la quale l’unico cittadino per il quale non valgono i tra gradi di giudizio è quello più esposto di tutti? Non c’entra la magistratura, il farabuttismo è dentro il Parlamento. I parlamentari, se possono attaccare un sindaco, lo fanno con piacere: pensiamo alla norma che vieta il terzo mandato solo per i sindaci. Tutto questo perché c’è paura di quell’unico livello istituzionale che riesce a mantenere un radicamento nei territori. Questa legge è servita ai “tecnici”, che sono i privilegiati veri che si aggirano tra i vari ministeri, per far finta di aver moralizzato. Mi auguro che venga rivista questa legge, che è un monumento alla demenzialità e che è un’offesa a chi, tra mille difficoltà, getta il sangue per salvare le comunità locali”.
Continua parlando della decadenza e sul Sinodo sulla famiglia: “Sarebbe ragionevole prendere atto del fatto che il problema non sussiste più da 8 mesi perché l’incarico di governo non c’è più. Anche qui scontiamo una normativa nazionale farraginosa che consente a chi ha tempo da perdere di far perdere tempo.
Si apre il Sinodo dei vescovi sulla famiglia, un’iniziativa molto importante voluta da Papa Francesco, che ogni giorno di più si rivela una straordinaria figura. Il Papa ha avviato un percorso di rinnovamento della Chiesa, anche per superare gli elementi di burocratismo e di autoreferenzialità presenti in tanta parte della gerarchia cattolica, di allontanamento dai cittadini e dai sentimenti del popolo. Questo burocratismo aveva svuotato le chiese, che ora tornano a riempirsi quando si riesce a concretizzare questi sentimenti di vicinanza ai problemi della gente”.
Ed ancora, annoverando la Chiesa e quindi la “famiglia” si unisce al dolore delle famiglie che hanno perso i propri figli nella orribile tragedia di Sassano: “Una vicenda drammatica. Esprimo il mio profondo cordoglio alla comunità di Sassano e alle famiglie che hanno perso quattro ragazzi a Sassano. Siamo vicini a queste persone che ì hanno vissuto e vivranno un dolore per cui non ci sono parole”.
Inoltre ha spiegato, che anche quest’anno, Salerno sarà impegnata con le Luci d’Artista e con un nuovo progetto: “Anche quest’anno Salerno e le Luci d’Artista saranno alla Fiera del Turismo di Rimini. Sono stati definiti anche quest’anno dei pacchetti turistici speciali e abbiamo già tutti gli alberghi prenotati per i periodi di punta di un evento che ormai ha assunto un rilievo nazionale ed internazionale. L’edizione 2014 partirà il prossimo 7 novembre. Attendiamo ancora di sapere se la Camera di Commercio garantirà un contributo e, dunque, di capire se esiste anche per aiutare i commercianti o solo per buttare a mare milioni di euro per un aeroporto che non funziona.
Stiamo lavorando ad un altro evento importante: il prossimo anno una tappa della regata Venezia-Montecarlo si svolgerà a Salerno. L’evento è stato già presentato al Salone Nautico di Genova e sarà presentato prossimamente anche a Roma: ci auguriamo che questa possa essere un’altra occasione di promozione e sviluppo per il nostro territorio”.
Inoltre, sempre per quanto riguarda la città di Salerno, De Luca, sollecita “la Sovrintendenza ad emettere il parere, perché i giorni passano e il cantiere è ancora bloccato. Il tempo passa pericolosamente per l’uso dei fondi europei e anche perché registriamo ingressi abusivi all’interno del cantiere. Dobbiamo stare attenti anche alla pubblica incolumità: abbiamo chiesto il dissequestro dell’area per procedere alla messa in sicurezza del cantiere ed evitare problemi drammatici. Attendiamo con fiducia il parere. Intanto, meno stupidaggini si dicono meglio è: qui c’è gente che crede di poter fare il taglia e cuci con l’architettura. Speriamo di non fare figure da niente sul piano internazionale, perché a certi livelli la demenzialità non è un valore”.
Infine annovera le ultime opere pubbliche che sono ancora in fase di lavoro: “continuano gli interventi di pavimentazione stradale, l’ultimo quello in via Martiri Ungheresi. Sono arrivati i pali di fondazione di legno per la spiaggia di Santa Teresa e si partirà la prossima settimana. Proseguono i lavori per l’attacco fra la parte finale del lungomare e piazza della Libertà. Nell’arco di un mese si completano i lavori per Porta Est. La litoranea orientale tutta sarà una zona di grandissimo sviluppo ordinato sulla base di un piano regolatore. In Consiglio Comunale abbiamo approvato una modifica del PEEP, ovvero sui criteri per l’assegnazione delle aree per l’edilizia sociale: mi auguro che questo rappresenti un incentivo per il rilancio dell’edilizia, ho la sensazione che ci sia qualche indizio di ripresa”.