SALERNO. Questa mattina il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano hanno firmato un documento specificando che “per la struttura in via D. Galdi n. 23, la Cooperativa intestataria dell’autorizzazione, non essendo accreditata, non potrà accedere ai finanziamenti a valere sui fondi FAMI del Ministero dell’Interno e, quindi, non potrà avere il nulla osta all’avvio del progetto di accoglienza”.
La vicenda
L’amministrazione comunale stava seguendo già da alcune settimane la vicenda, dopo la richiesta di incontro di un gruppo di residenti della frazione di Ogliara i quali -preoccupati- avevano espresso molteplici perplessità circa una eventuale ipotesi di localizzare all’interno del parco privato un centro per minori stranieri non accompagnati. Il sindaco e l’assessore, dunque, avevano avviato prontamente tutti gli approfondimenti necessari per comprendere se vi fossero o meno gli estremi per ospitare in quell’area questi minori. Secondo i residenti, infatti, “il luogo sarebbe stato inadeguato per una giusta e positiva integrazione di questi minori in quanto – tra le altre cose – il centro sarebbe dovuto sorgere in un contesto urbanistico monofamiliare”.
“Al momento – si legge nella nota firmata questa mattina – per la struttura in oggetto, la Cooperativa Il Sentiero è autorizzata al funzionamento ma non accreditata ai sensi del Regolamento Regionale 4/2014. Alla luce di quanto segnalato, saranno avviate le opportune procedute di verifica della sussistenza dei requisiti abilitanti e l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione rilasciata”.
Le proteste dei residenti
http://salerno.occhionotizie.it/salerno-30-minori-non-accompagnati-proteste-22-gennaio-2018/