BATTIPAGLIA. L’amministrazione comunale contro la violenza sulle donne. Ecco la nota del Comune di Battipaglia:
Spiace leggere il comunicato di Rifondazione Comunista sulla posizione del Comune di Battipaglia in merito all’episodio che è stato denunciato, di atti di libidine nei confronti di una ragazzina da parte di un extracomunitario.
E che preferiamo riportare qui integralmente.
Il tema per quanto ci riguarda, come è scritto a chiare lettere nel comunicato, non è il colore della pelle del presunto violentatore per noi il tema è quello della violenza sulle donne (anche qua indipendentemente dal colore della pelle) e che il Comune si costituisce parte civile nei procedimenti per violenza contro le donne (di qualsiasi genere) che avvengono sul territorio di Battipaglia è una prescrizione che sta nello Statuto Comunale.
La costituzione in giudizio è una precisa scelta che vuole il Comune a fianco delle donne che subiscono violenza, e che non guarda al colore della pelle del violentatore.
Per quanto ci riguarda il violentatore di una donna può avere la pelle bianca, rossa, nera o gialla il Comune si costituirà parte civile a fianco della donna violentata senza se e senza ma.
Ovviamente dove sussistano i presupposti giuridici, e quindi, innanzitutto che ci sia stato una azione , per noi intollerabile, quale la violenza.
E non crediamo, ed in ogni caso non troverebbe il nostro accordo, che ci possa essere chi sostenga che la violenza su una donna sia diversa a seconda del colore della pelle del violentatore.
Questa la posizione della Amministrazione di Battipaglia, questo il contenuto delle dichiarazione libere interpretazioni dello stesso non rappresentano la posizione politica e culturale del Comune di Battipaglia.
Di seguito la dichiarazioni rese integralmente:
Atti del genere non hanno alcuna giustifica e non hanno nulla a che fare con la provenienza geografica o con il colore della pelle. Sono atti inaccettabili e basta! Atti che l’amministrazione di Battipaglia condanna con forza. Anzi che vanno giudicati con maggiore fermezza in quanto si tratterebbe di atti commessi su una bambina.
Non mi piacciono le generalizzazioni e valutazioni che attengono ad altri terreni.
Il Comune di Battipaglia ha scritto nel proprio Statuto, appena approvato, una affermazione di principio che questa Amministrazione ha fortemente voluto: il Comune di Battipaglia, ove vi siano i presupposti giuridici, si costituirà sempre come parte civile nei procedimenti giudiziari, per atti di violenza sulle donne commessi sul territorio cittadino.
Il Comune di Battipaglia ma anche qua noi non guardiamo all’etnia di chi commette violenza su una donna, punta ad una affermazione culturale ben più alta: che è quella di rifiutare l’idea della donna come oggetto e di combattere con forza l’idea del “possesso” della donna.
Noi guardiamo alla donna ed alla sua dignità di persona e non a chi commette violenza di qualsiasi tipo su una donna quello va condannato sempre. E su questo l’Amministrazione di Battipaglia non ha dubbi.
Sarà compito di questa amministrazione convocare un tavolo sulla sicurezza scrivendo al Prefetto, un esame approfondito di tutte le iniziative di controllo e prevenzione da mettere in campo sul territorio per combattere e soprattutto prevenire, ogni forma di illegalità, da chiunque compiuta, ed in particolare quelli che vedono come vittima le donne, i minori , gli anziani (spesso oggetto di truffe), ma anche ogni forma di illegalità verso il patrimonio pubblico e privato, verso l’ambiente (sempre più un bene da salvaguardare) , ma anche verso il cittadino.
La situazione va monitorata come già stiamo facendo avendo anche aderito al patto per la sicurezza insieme ad altri Comuni.