È morto il gattino abbandonato in uno scatolo tra i riufiti a San Martino di Montecorvino Rovella: a trovarlo nella giornata di ieri, sabato 13 gennaio, la consigliera comunale Mariella Coralluzzo. Lo riporta SalernoToday.
Montecorvino Rovella, è morto il gattino abbandonato in scatolo
Intanto, la proposta di legge che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide gli animali, è stata calendarizzata in aula alla Camera su richiesta del gruppo Noi moderati, per la seconda metà di febbraio. Ad annunciarlo, la stessa onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. “Confido – aggiunge – nel buon senso dei gruppi che finora, in commissione Giustizia, hanno ostacolato l’iter del provvedimento, peraltro sottoscritto da esponenti di quasi tutti i partiti, perché cambino atteggiamento e ne consentano la rapida approvazione in vista del passaggio in aula già fissato”. “In appena un mese – continua l’on. Brambilla – da metà dicembre ad oggi, sono già balzati al disonore (è proprio il caso di dirlo) delle cronache alcuni casi clamorosi di uccisione di animali, cinque dei quali fanno particolarmente orrore: quello del gatto scuoiato vivo e lasciato agonizzante per strada ad Angri, nel Salernitano, quello di un altro sfortunato felino ucciso a Barletta a suon di botti (cioè facendo esplodere petardi), quello del cane legato ad un palo stradale e bruciato vivo a Palermo, in pieno centro, quello del gatto preso a calci e annegato in una fontana di Alberobello e il cane impiccato a Rosolini. Eventi che, giustamente, hanno suscitato e suscitano l’indignazione dei cittadini, ben misurabile sui social. L’impunità, reale o sostanziale, non è più tollerabile”.
Il ritrovamento
A trovarlo è stata la consigliera comunale Mariella Coralluzzo che sui social ha postato la foto del cucciolo con la seguente didascalia: “Perdete ogni speranza a voi che entrare…….in questo mondo che io non riconosco più….. fare schifo. Non ho più parole”.