Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, morta dopo un’isterectomia: le accuse al Ruggi

Una donna di 61 anni originaria di Salerno è morta in seguito ad un intervento di isterectomia all’ospedale Ruggi. I motivi del decesso avvenuto dopo l’intervento sono ancora sconosciuti. È scattata dunque un’inchiesta giudiziaria dopo che i familiari della donna hanno sporto denuncia. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Ruggi, morta dopo un’isterectomia

Riflettori accessi ancora sul Ruggi per un altro decesso sospetto. Questa volta è avvenuto nel reparto di Ginecologia dell’ospedale di via San Leonardo. La donna 61enne ha perso la vita a seguito di un intervento di isterectomia.

La donna, apparteneva ad una nota famiglia proprietaria di diverse pescherie a Salerno. Ha perso la vita martedì scorso, 14 febbraio. I vertici del Ruggi hanno provato a far calare il silenzio sulla vicenda, pur trattandosi di un fatto estremamente grave.

Il caso

Non si conoscono i motivi del decesso post operatorio, i familiari della donna hanno però deciso che si faccia chiarezza su cosa non sia andata per il verso giusto, fino a provocare la morte della donna. E vogliono accertare eventuali responsabilità sia di chi era in sala operatoria e sia di chi ha gestito il decorso post intervento.

L’inchiesta

È scattata dunque l’inchiesta giudiziaria. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri, i militari valuteranno le dinamiche di quanto avvenuto e le eventuali posizioni dei medici che hanno avuto in cura la donna. I familiari sono certi che qualcosa non sia andata nel verso giusto, ma saranno le indagini a chiarire cosa sia davvero accaduto quel martedì.

Sulla vicenda è intervenuto il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, che ha intenzione di chiedere al ministro della Salute di inviare ispettori perché «non si può tollerare ciò che avviene all’ospedale Ruggi di Salerno, perché le morti sono all’ordine del giorno. Avevo già prodotto un’interrogazione per la morte del 68enne ex poliziotto giunto in ospedale e morto dopo otto ore di attesa, ed ora la morte della 61enne in ginecologia è solo l’ultimo in poco tempo. Non è possibile restare a guardare».

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