La Procura di Lagonegro ha richiesto una proroga per effettuare la perizia sullo scooter di Francesco Morriello, il 15enne di Auletta deceduto lo scorso luglio mentre rientrava a casa dopo una serata con amici a Sicignano degli Alburni. L’analisi del motociclo è considerata essenziale per chiarire le circostanze della tragedia e fornire risposte ai familiari, che da mesi chiedono verità sulla morte del ragazzo come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Morte di Francesco Morriello: Procura chiede proroga per la perizia
In un primo momento, il decesso del giovane era stato attribuito a una caduta accidentale dal motociclo. Tuttavia, nelle ore successive, la famiglia ha sollevato dubbi su questa versione, presentando una denuncia per presunte percosse subite dal ragazzo prima dell’incidente.
L’avvocato Vincenzo Morriello, legale della famiglia, ha richiesto un’analisi dettagliata dell’accaduto attraverso una consulenza cinematica basata sulle immagini di videosorveglianza, sulle deformazioni dello scooter e sul casco indossato dalla vittima. L’obiettivo è ricostruire la velocità d’impatto e verificare l’eventuale proiezione del mezzo e del corpo del giovane.
L’inchiesta e l’ipotesi di malasanità
Nei giorni scorsi, la Procura ha accolto la richiesta di proroga per la perizia tecnica. Nel frattempo, i familiari di Morriello si sono opposti all’archiviazione dell’inchiesta nei confronti dei medici del pronto soccorso di Polla, sollevando dubbi anche sulle cure prestate al giovane dopo l’incidente. A sostegno di questa ipotesi, hanno presentato una nuova perizia per valutare un possibile caso di malasanità.
Francesco Morriello, dopo l’incidente, fu trasportato in auto all’ospedale “Luigi Curto” di Polla e successivamente trasferito al “Cotugno” di Napoli, dove morì dopo giorni di agonia. L’inchiesta mira ora a far luce su tutti gli aspetti della vicenda, dalla dinamica dell’incidente all’eventuale responsabilità medica.
