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Covid, muore Angelo Tajani: se ne va un pezzo di storia della Costiera amalfitana

Muore a Landskrona, in Svezia, lo scrittore e giornalista Angelo Tajani stroncato dal Covid all’età di 84 anni. Se ne va un pezzo di storia della Costiera Amalfitana. Nato ad Amalfi nel 1936 e cresciuto tra le antiche cartiere del paese capofila della Divina, la “svolta” arrivò nel 1959 quando incontrò a Capri Doris Franchi, la donna che le avrebbe cambiato la vita.

Angelo Tajani: muore stroncato dal Covid ad 84 anni

Come riportato dal quotidiano La Città, con Angelo Tajani se ne va un pezzo di storia della Costiera Amalfitana. Lo scrittore e giornalista è morto a Landskrona, in Svezia, stroncato dal Covid all’età di 84 anni.

Per diversi anni ha lavorato nel settore alberghiero dirigendo i più noti alberghi tra Italia, Germania e Svezia. Stoccolma era diventata la sua seconda casa e dal 1979 divenne corrispondente per testate quali “Il Giornale di Milano”, “Il Mattino” e il settimanale Oggi.

La carriera

La sua carriera da giornalista e scrittore è stata ricca di soddisfazioni: nel 1983 vinse il premio giornalistico “Tarì d’oro” di Amalfi. Nel 1980 gli venne conferita la Gran Croce d’Oro di Cangrande per le Tre Venezie; nel 1998 a Siracusa ricevette il premio Sicilia “Il Palatino” per la cultura.

Nel libro Il monello d’Amalfi racconta della sua infanzia felice in Costiera Amalfitana, svelando le gioie e le paure di chi è cresciuto in uno dei luoghi turistici più conosciuti al mondo negli anni Quaranta. Racconta di una Amalfi alle prese con la seconda guerra mondiale che cambia sotto i suoi occhi.

Dal terrore dei bombardamenti alla rinascita di quella che oggi è senza ombra di dubbio una delle località più amate al mondo. Racconta, poi, la necessità di emigrare e di cercare fortuna all’estero portando sempre nel cuore i profumi e i colori della sua Amalfi.

Angelo Tajani riesce a costruirsi una vita in Svezia che racconta nel suo libro Il Miraggio Svedese, pubblicato nel 1998 nel quale narra le storie di emigrati italiani nel profondo nord del continente.

Tajani racconta dei suoi connazionali, prevalentemente suonatori ambulanti di zampogne e ciaramelle, provenienti dall’altopiano cassinese o dall’Abruzzo, suonatori d’organetti circensi del granducato di Parma, Piacenza e Guastalla e figurinai della lucchesia, in un periodo storico nel quale la Svezia era una delle poche nazioni europee ad avere un’industria efficiente.

Tra le sue opere la più amata è sicuramente Sulle orme della carta che descrive il cammino della carta attraverso i secoli, dalla Cina all’Egitto e dal Medio Oriente all’Europa.

Le onorificenze

Nel 2000, con decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, allo scrittore nativo di Amalfi fu conferita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli conferì l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.

Ora la morte a causa del Covid che ha spento un pezzo di storia della Costiera Amalfitana.

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