Il 15 febbraio 2019, nell’Aula Consiliare del Comune di Mercato San Severino, a partire dalle ore 10,00 circa, si è concluso il progetto “Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale”, realizzato dalla Scuola Secondaria di I Grado “San Tommaso”, guidata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Renata Florimonte con la collaborazione del Giudice Dott. Sante Massimo Lamonaca, del Sindaco del Comune di Mercato San Severino dott. Antonio Somma e dell’ Assessore alle Politiche Culturali Vincenza Cavaliere.
Il progetto in oggetto, ha dichiarato il secondo collaboratore della ds. la professoressa della San Tommaso Lucia Iannone, referente bullismo e legalità, che ha aperto la mattinata, lasciando subito dopo la parola al dott. Sante Massimo Lamonaca, alla dirigente e all’assessore Cavaliere, é stato un intenso percorso di sensibilizzazione nei confronti della legalità, per contribuire a
radicare nei giovani un’autentica cultura dei valori civili a partire dalla consapevolezza che principi quali dignità, libertà, solidarietà e sicurezza, assolutamente non debbano essere considerati come acquisiti, ma voluti, conquistati e protetti attraverso l’opera educativa della scuola.
Proprio per questo, nel corso di sei incontri con esperti e testimonial, gli studenti delle classi III di entrambi i plessi in cui si articola l’Istituto, hanno affrontato tematiche importanti connesse all’illegalità partendo da quella relativa ai pericoli di Internet, alla criminalità organizzata, fino ad arrivare alla strumentalizzazione dell’immagine.
Inoltre, il progetto in oggetto, accolto con grande entusiasmo dalla dirigente della San Tommaso Prof.ssa Renata Florimonte, ha diffuso tra le nuove generazioni i valori della solidarietà, della responsabilità sociale, del rispetto e dell’uguaglianza, valori e
principi – che sono tra l’altro lo scheletro della nostra Costituzione.
Inoltre, sempre la dirigente ha continuato dicendo: iniziative come questa richiamano le ragazze e i ragazzi al protagonismo, alla partecipazione attiva, alla consapevolezza. Dà loro fiducia e riconosce l’importanza della loro azione.
Come comunità educante dobbiamo impegnarci per accompagnare le nostre studentesse e i nostri studenti in questo percorso di accesso libero e critico alla realtà.
Attraverso il nostro sistema di istruzione e formazione possiamo renderli consapevoli che il rispetto della legge è l’unica strada per un futuro di benessere condiviso e di uguaglianza. Educare alla LEGALITA’, ha sottolineato spesso anche il Giudice Dott. Sante Massimo Lamonaca, significa elaborare e diffondere la cultura dei valori civili, di acquisire una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza, partendo dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità.
Ma tornando alla giornata conclusiva, dal titolo “ Note di legalità”, i ragazzi hanno avuto la possibilità di poter ascoltare e interagire con la bravissima musicista e violinista Paola D’Ambrosio e non solo.
Questa è stata una grande opportunità per gli stessi per arricchire ancor di più il loro bagaglio culturale, visto che, proprio attraverso la musica è possibile prendere coscienza della propria identità e di provare il piacere di sentirsi uguali agli altri, insieme agli altri; oltrepassare le frontiere senza provare senso di smarrimento e stimolare il gusto di sentirsi esploratori curiosi.
Infine, eventi come questo, ha concluso l’assessore Cavaliere hanno valore enorme, perché contribuiscono alla formazione di futuri cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, europea o mondiale.
Clementina Leone