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Nasce a Nocera una app contro la violenza sulle donne

NOCERA INFERIORE. Metterà in collegamento le donne vittime di abusi con le forze dell’ordine. Arriva l’app anti violenza “Never alone”. A progettarla è un ragazzino di Nocera Inferiore.

Leonardo Falanga ha 16 anni, frequenta la classe seconda I del liceo scientifico Nicola Sensale e tra qualche anno farà parlare molto di se. L’applicazione potrebbe abbattere drasticamente il numero di violenze sulle donne.

Lo rivela il quotidiano La Città di Salerno.

L’Istat ha stimato che sono 6.788.000 le rappresentanti del gentil sesso che in Italia hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Il genio in calzoncini corti potrebbe davvero aiutarle. Leonardo sperimenta le sue invenzioni nel laboratorio allestito in casa, al quartiere Cicalesi. Il suo obiettivo è ricostruire tutto o buona parte dei sistemi che attualmente si utilizzano. Anche il cellulare vuole farsi da solo.

Lui, al momento, non ne ha uno. Riceve telefonate a casa o risponde alle e-mail.

Per il momento ha realizzato un braccio robotico, da perfetto aspirante ingegnere specializzato in intelligenza artificiale e biorobotica, questo il traguardo che intende raggiungere dopo il diploma. Nel progetto, coordinati dalla professoressa Cecilia Fontanella, sono coinvolti i compagni di classe Vincenzo Imperato ed Ernesto Pappacena. Leonardo, oltre la robotica, ama curare i bonsai, mentre Ernesto si diletta con Photoshop e Vincenzo con filmmaking.

I tre sognano di vincere The Innovation game, il game-show sull’innovazione condotto da Riccardo Luna su Repubblica TV. In palio c’è la Silicon valley. “Never alone” consentirà alle donne connesse di non sentirsi sole. «Un modo – ha spiegato Leonardo – per proteggere loro e i loro bambini dall’allucinante esperienza della violenza familiare». L’ app geolocalizza la persona che richiede il soccorso e la mette in contatto con le forze dell’ordine per un pronto intervento.

Un progetto, ha detto Leonardo a “Repubblica”, che nasce perché «ho sempre voluto aiutare il mio prossimo, specie quello in difficoltà con la mia passione per la robotica, per l’elettronica, per l’informatica. E ho deciso di dedicarmi a questa app dopo gli sconvolgenti fatti di cronaca che coinvolgono le donne». “Never alone” si attiva senza digitare alcun numero, ma solo cliccando il tasto dell’applicazione, in questo modo la richiesta d’aiuto viene ricevuta immediatamente in centrale, insieme alle coordinate geografiche per localizzazione.

L’app sta suscitando grosso interesse: «Sono molto contento – ha detto il piccolo genio – perché mi permetterà di dare spazio al progetto e generare un vero cambiamento. Tenersi le cose per sé non serve a nulla e a nessuno». Leonardo, un nome un programma, ha le carte in regola per replicare i successi del suo omonimo vissuto a Vinci cinque secoli fa.

(Fonte: La Città di Salerno)

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