Ottati, piccolo borgo nel cuore degli Alburni, in provincia di Salerno, continua a distinguersi come esempio virtuoso di accoglienza e integrazione. La comunità ha recentemente festeggiato con entusiasmo la nascita di Ilaria Boamah Oteng, figlia di una coppia ghanese inserita nel progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) promosso dall’amministrazione comunale come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Ottati, festa per la nascita di una bambina da coppia ghanese
Sotto la guida del sindaco Elio Guadagno, Ottati si è affermato negli anni come un luogo accogliente, capace di trasformare il dialogo interculturale in una risorsa per il territorio. Molte famiglie, arrivate attraverso i programmi di accoglienza governativi, hanno scelto di rimanere stabilmente nel borgo, contribuendo alla sua vitalità e al suo rinnovamento. Tra queste, i genitori della piccola Ilaria, che hanno deciso di costruire qui il loro futuro, integrandosi pienamente nella vita della comunità e condividendo con i residenti la gioia per l’arrivo della loro bambina.
Il sindaco Guadagno ha evidenziato l’importanza simbolica di questo evento per tutta la cittadinanza: “Siamo lieti di accogliere la piccola Ilaria. La sua nascita è un momento di festa non solo per la sua famiglia, ma per l’intera comunità di Ottati. Questo dimostra quanto l’accoglienza possa arricchire la nostra realtà, rendendola più aperta e solidale”. Le sue parole riflettono lo spirito inclusivo che caratterizza il borgo, dove l’integrazione si concretizza quotidianamente in atti di solidarietà e collaborazione.