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Nasce “La Città di Eboli”: ecco il nuovo gruppo di giornalisti

EBOLI. Dopo le varie vicissitudini che hanno portato alla crisi del quotidiano “La Città”, nasce “La Città di Eboli”: ecco il nuovo gruppo di giornalisti e i nuovi editori.

Dalle “ceneri” del vecchio quotidiano nasce “La Città di Eboli”

In provincia di Salerno tiene ancora banco il caso del quotidiano “La Città”: nel mirino dei lettori e dei colleghi giornalisti ci sono gli editori Vito Di Canto e Giovanni Lombardi, accusati di aver smontato il noto giornale che per anni è stato al primo posto tra i più letti sul territorio salernitano, nonché il secondo in tutta la Campania. 

Nelle ultime settimane le operazioni sono andate avanti in maniera rapida e forzata: il 2 febbraio vengono annunciati quattro licenziamenti su tredici redattori e i giornalisti proclamano cinque giorni di sciopero; il 7 tornano al lavoro, ricevono quattro lettere di licenziamento e partono altri cinque giorni di sciopero; al rientro il 12 febbraio trovano le porte del giornale chiuse e la comunicazione degli editori che mettono in liquidazione volontaria la Edizioni Salernitane per “sopraggiunta crisi economica e finanziaria” e interrompono le pubblicazioni; il 19 a Napoli nella sede del sindacato campano dei giornalisti l’incontro tra le parti che porta all’avvio della cassa integrazione straordinaria per i venti dipendenti (con i tredici giornalisti ci sono quattro poligrafici e tre amministrativi); il 27 febbraio la ratifica negli uffici della Regione Campania della richiesta di cassa integrazione; il 2 marzo a sorpresa arriva nelle edicole del Salernitano il quotidiano la Città confezionato da una nuova società.

Stessa testata, stesso formato, stessa grafica, stessa tipografia, stesso direttore, Antonio Manzo il quale a gennaio garantiva che le vendite e la raccolta pubblicitaria andavano bene e non ci sarebbero mai stati licenziamenti e poi torna in edicola dopo il taglio di diciotto dipendenti su venti e confeziona il giornale con un fedelissimo salvato dalla vecchia squadra (Tommaso Siani mentre Carlo Meoli dopo due giorni ha rinunciato) e Alfredo Boccia che ha finora guidato il service a cui era affidata la realizzazione delle pagine di sport e dell’edizione on line.

In via di “scioglimento volontario” le Edizioni Salernitane è ora la Quotidiani Locali a realizzare il giornale. Ma c’è un’altra novità di rilievo nella Città corsara a confermare l’impressione di scelte a volte autolesionistiche degli editori ‘improvvisati’ che ventotto mesi fa hanno rilevato il quotidiano dal gruppo l’Espresso: la redazione e la Manzoni pubblicità sono state trasferite a Eboli, trenta chilometri a sud di Salerno, in una sorta di call center delle notizie come quelli ospitati in Romania o in Albania. Senza contare un altro vantaggio di grande valore economico: con Maurizio Romano e Giancarlo Visone l’arrivo della primavera due ebolitani doc come l’editore Di Canto e il direttore Manzo potranno andare in redazione in bicicletta.

Della vicenda che ha portato alla ‘Città di Eboli’ è stata informata da Fnsi e sindacato l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, mentre a livello regionale la prossima settimana del direttore Manzo dovrebbe occuparsi il consiglio di disciplina dell’Ordine campano, presieduto da Maurizio Romano.  Sono intanto al lavoro gli avvocati del sindacato napoletano (sul versante civile Luigi De Martino e sul fronte penale Giancarlo Visone) e della Federazione della stampa (Ottavia Antoniazzi).


Fonte: Iustitia.it

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