NOCERA INFERIORE. Sono due gli indagati all’atto dell’autopsia per capire le cause del decesso del neonato morto nella fase del parto all’ospedale di Nocera Inferiore, con l’inchiesta guidata dal procuratore capo vicario Amedeo Sessa: la madre del bimbo, una donna di Angri, aveva denunciato l’accaduto ai carabinieri, dando il via alle ricostruzioni. Il parto era finito male, con il decesso del piccolo per ragioni ora al vaglio del medico legale, Giovanni Zotti.
Da un esame esterno non sono presenti dati evidenti, con l’attesa per i risultati dell’esame istologico entro due mesi per individuare la causa della morte. Sotto inchiesta sono finiti il ginecologo e l’ostetrica dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, che hanno eseguito l’assistenza per il parto nelle fasi del travaglio.
Come racconta il quotidiano La Città, la gravidanza della donna è andata avanti in modo regolare, senza intoppi o segnali di sorta, con le visite svolte che avevano individuato piccoli problemi per la signora tali da consigliare un parto cesareo. Secondo quanto riferito dalla donna, qualcosa sarebbe andato storto nelle fasi della nascita, con le verifiche affidate agli investigatori guidati dalla Procura. La difesa dei coinvolti, con il medico assistito dal legale Michele Alfano, riporta l’applicazione in piena regola dei protocolli medici previsti nel caso.
Dopo l’arrivo in ospedale, nel reparto di ginecologia, l’iter del parto è andato avanti seguendo le tappe di rito, tra l’esecuzione dei previsti tracciati e il percorso per arrivare alla nascita, effettuata con iter naturale perché, anche nella fase critica, non c’era il tempo per poter seguire la tecnica del parto cesareo.
Non c’è ancora la certezza sul decesso: il bambino potrebbe essere morto durante o appena dopo la fase più delicata, con le motivazioni affidate alla relazione necroscopica, effettuata in presenza dei consulenti di parte nominati dalla difesa. Il doppio avviso di garanzia, in questa fase iniziale dell’indagine, rappresenta una prassi seguita per tutti gli accertamenti irripetibili.