C’è un buco di svariati milioni di euro nelle casse dell’Agenzia delle Entrate. La causa, il mancato pagamento dell’Iva da parte del commissario liquidatore del Consorzio per la gestione integrata di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Bacino Salerno 1. Secondo la procura della Repubblica presso il tribunale di Nocera la responsabilità dell’omesso pagamento da parte del commissario liquidatore, Fabio Siani, è di 13 sindaci e dello stesso Siani.
Sindaci indagati per un buco da 10 milioni al Consorzio rifiuti
Dopo cinque anni dall’avvio dell’inchiesta si è arrivati alla conclusione delle indagini. Il sostituto procuratore Davide Palmieri ha fatto notificare ai sindaci dell’Agro nocerino sarnese e della Valle dell’Irno l’avviso della conclusione delle indagini preliminari e l’informazione di garanzia.
Gli indagati
I sindaci, alcuni dei quali non più tali, sono:
- Marco Galdi, ex sindaco di Cava de’ Tirreni
- Francesco Longanella, ex sindaco di Castel San Giorgio
- Giovanni Romano, ex sindaco di Mercato San Severino
- Francesco Gismondi ex sindaco di Calvanico
- Gaetano Montalbano ex sindaco di Nocera Superiore
- Salvatore Bottone, ex sindaco di Pagani
- Carmine Citro, ex sindaco di Pellezzano
- Andrea Pascarelli, ex sindaco di Roccapiemonte
- Sabato Tenore, ex sindaco di Siano
- Pietro Pentangelo, sindaco di Corbara
- Cosimo Annunziata, sindaco di San Marzano sul Sarno
- Nunzio Carpentieri, sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino
- Manlio Torquato, sindaco di Nocera Inferiore
Le accuse
Sono accusati, in concorso con il commissario liquidatore, di non aver pagato, nei tempi previsti, l’acconto dell’Iva dovuta negli anni d’imposta 2013 e 2014. Nello specifico ognuno di loro avrebbe omesso di sovraintendere al funzionamento dei servizi ed all’esecuzione degli atti e di individuare le risorse finanziarie necessarie al versamento dei contributi dovuti dall’ente territoriale consorziato in base a quanto previsto dalla convenzione per la costituzione del Consorzio e dallo statuto del Consorzio.