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Nocera Inferiore, neonata di una settimana morta in ospedale: indagati la mamma e il papà

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Immagine di repertorio

Neonata morta a sei giorni dalla nascita, questa mattina la procura di Nocera Inferiore affiderà l’incarico ad un medico legale per effettuare l’autopsia sul corpo della piccola. Omicidio preterintenzionale è l’ipotesi di reato riportata negli avvisi di garanzia.

Neonata di una settimana morta in ospedale, indagati i genitori

Neonata deceduta a sei giorni dalla nascita. Questa mattina la procura di Nocera Inferiore affiderà l’incarico a un medico legale per eseguire l’autopsia sul corpo della piccola. Entrambi i genitori sono stati inseriti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Si tratta di un atto dovuto, firmato dal sostituto titolare del fascicolo, Claudia Colucci, al fine di tutelare gli indagati, il cui avvocato potrà partecipare agli accertamenti scientifici e nominare propri esperti.

L’ipotesi di reato mira a chiarire eventuali responsabilità del padre e della madre, già ascoltati nelle ore successive al decesso. La neonata è morta lo scorso giovedì, 17 ottobre, intorno alle 5.45. A richiedere l’intervento dei soccorsi è stato il padre, che aveva notato l’assenza di movimenti nella figlia dopo che aveva dormito accanto ai genitori, a seguito dell’ultima poppata. Alla luce di ciò, ha effettuato una chiamata al 118 e sul posto è intervenuta un’ambulanza con un’auto medica. Ogni tentativo di rianimare la piccola, sia sul posto che in ospedale, è stato inutile. La neonata è stata portata all’ospedale Umberto I, dove era stata preparata una shock room con un’équipe medica specializzata e un anestesista rianimatore.

Sono in corso le indagini

Era nata presso l’ospedale di Aversa sei giorni prima e, insieme ai genitori, era tornata a casa a Nocera Inferiore dopo tre giorni dal parto. L’autopsia fornirà chiarimenti sulle cause del decesso. Le indagini sono condotte dagli agenti di polizia del commissariato di Stato, ai quali è stato assegnato il compito di sequestrare vari indumenti (magliette, pantaloni, canotte) appartenenti ai genitori, assieme a federe e lenzuola. Ulteriori analisi saranno effettuate su questo materiale.

Al momento in cui era stata assistita dai medici, la neonata non presentava segni di violenza o altre evidenze. Nessuna ipotesi è esclusa, ma al momento gli inquirenti sono focalizzati su un intervallo temporale specifico, che va dal ritorno a casa della neonata fino all’ultima notte trascorsa con la famiglia. L‘autopsia avrà lo scopo di chiarire ciò che al momento rimane una supposizione, come la “morte in culla” o la possibilità di un trauma o di un colpo accidentalmente inflitto, che avrebbe potuto compromettere le sue condizioni di salute. Anche la fase di assistenza dei genitori sarà oggetto di scrutinio da parte delle autorità inquirenti, affinché nessuna ipotesi venga trascurata.

Una volta conferito l’incarico peritale, il medico legale risponderà ai quesiti del sostituto procuratore, titolare dell’inchiesta, per poi presentare una relazione che chiarisca le circostanze della morte della piccola. Attualmente ci si trova ancora in una fase preliminare dell’indagine. Saranno necessari almeno tre mesi, salvo proroghe, per fornire un primo chiarimento su quanto accaduto alla neonata.

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