Diventa un caso mediatico e politico la scritta ‘X Mas’ sul prato della rotatoria all’ingresso di Nocera Inferiore: l’addobbo natalizio ha suscitato polemiche. Secondo molti evoca al fascismo, chiesta la rimozione. Lo riporta Il Mattino.
Nocera Inferiore, polemiche per la scritta natalizia ‘X Mas’
L’addobbo natalizio installato dall’amministrazione comunale di Nocera Inferiore allo svincolo dell’autostrada A3 Napoli-Salerno è diventato un caso mediatico e politico. La scritta “X Mas” sul prato della grande rotatoria vicino al cartello “Benvenuti a Nocera Inferiore” ha suscitato indignazione e ha portato a un’interrogazione consiliare. Dopo che in città e sui social si è acceso il dibattito riguardo a quell’insegna luminosa, che richiama la divisione “Decima Mas”, schieratasi con i nazisti in Italia dopo l’armistizio di Cassibile e la nascita della Repubblica Sociale Italiana, questa mattina un consigliere comunale di opposizione ha presentato un’interrogazione chiedendo l’immediata rimozione «di quella scritta luminosa inaccettabile che si erge accanto al cartello di benvenuto nella nostra città», si legge nel documento.
Il caso mediatico
«Dopo la recente rievocazione del generale Vannacci durante un comizio, ha dichiarato D’Alessandro, solo un’amministrazione insensibile e priva di conoscenza potrebbe pensare di celebrare il Santo Natale con la scritta “X MAS” (con la “S” addirittura rovesciata), la stessa sigla che per noi italiani, e non certo per chi cerca di adottare a tutti i costi un linguaggio anglofono, evoca la divisione “Decima MAS”. È evidente che la nostra amministrazione, che si presenta come multicolore e trasversale da sinistra a destra ma sotto la guida del Pd, non ha nemmeno idea di cosa rappresenti quella sigla nella nostra storia repubblicana.»
«Posizionare all’ingresso della nostra città il nome “X MAS”, associato a individui responsabili di crimini atroci come torture, esecuzioni sommarie, rastrellamenti, furti e saccheggi ai danni di partigiani e innocenti civili – sottolinea il consigliere comunale – rappresenta un’offesa ai principi della nostra Costituzione e al sacrificio dei partigiani che hanno lottato per essa. Si tratta, quindi, di un’amministrazione che appare anacronistica e che sembra ignorare le polemiche sollevate sui media riguardo a questa sigla, soprattutto dopo le dichiarazioni infelici di Vannacci.»