Inchiesta “Un’altra storia“: è giunto al termine il processo di primo grado al Tribunale di Nocera Inferiore. I giudici hanno condannato a 8 anni Antonio Pignataro, l’ex boss per il quale l’accusa aveva chiesto 16 anni, 2 anni e 8 mesi per Carlo Bianco e Antonio Cesarano e 3 anni e 2 mesi per Ciro Eboli. Assolti Luigi Chiavazzo, Pasquale Avallone, Orsini, Sarno e Mirko Sileo.
Inchiesta “Un’altra storia”: le condanne
Per i fatti oggetto della sentenza gli imputati erano già stati destinatari di misure cautelari in carcere eseguite nell’agosto 2017 e nel gennaio 2018. Le indagini, condotte dal ROS di Salerno e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, avevano, infatti, consentito di accertare che l’allora consigliere in carica Bianco Carlo, in occasione delle elezioni amministrative del giugno 2017 aveva accettato da Pignataro Antonio, soggetto in detenzione domiciliare e già condannato per il delitto di associazione camorristica e per molteplici omicidi, la promessa di procurare voti.
In cambio, il Consigliere comunale aveva garantito l’approvazione del cambio di destinazione d’uso di un fondo sito nel Comune di Nocera Inferiore per la realizzazione di un edificio da destinare a mensa dei poveri. All’accordo avevano preso parte Cesarano Antonio ed Eboli Ciro.
La sentenza
Con la sentenza odierna il Tribunale di Nocera Inferiore, a seguito dell’istruttoria dibattimentale, ha riconosciuto la responsabilità penale degli imputati e ha condannato Bianco Carlo e Cesarano Antonio alla pena di anni due e mesi otto di reclusione, Eboli Ciro alla pena di anni tre e mesi due di reclusione, Pignataro Antonio alla pena di anni otto di reclusione. È stata riconosciuta la responsabilità di Eboli Ciro e Pignataro Antonio anche in relazione al reato di tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso.
Condannati, inoltre, per il reato di corruzione elettorale anche Gambardella Francesco, Villani Gerardo, Maisto Nicola e Sarno Luigi. È stata, invece, emessa sentenza di assoluzione per il reato di associazione mafiosa contestato agli imputati.