Un ragazzo di Nocera Inferiore affetto da deficit intellettivo e tratti di autismo, è stato portato in ospedale per delle lesioni ai testicoli. Il giovane, costantemente seguito da una casa di cura, si sarebbe autolesionato. La madre del ragazzo, sospettando sulla versione dei fatti fornita, ha sporto denuncia.
Arriva in ospedale con i testicoli lesionati
La signora Silvana Carnevale ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Nocera Inferiore che, in questi giorni, stanno svolgendo accertamenti per fare chiarezza ed avere riscontri su una vicenda inquietante.
La donna, che vive a Termoli, ha rivelato ai militari di essere la madre di un ragazzo di 31 anni affetto da un deficit intellettivo e tratti di autismo. Per questo dal 2010 il giovane è costantemente seguito da una casa di cura di Nocera Inferiore. Il 19 giugno fu raggiunta telefonicamente da un assistente sociale della struttura, che la informò di aver accompagnato il figlio presso il pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I”, perché si sarebbe provocato volontariamente delle lesioni ai testicoli.
Il 31enne doveva essere operato d’urgenza ma occorreva il nulla osta della madre, la quale ci avrebbe messo circa 4 ore per arrivare da Termoli a Nocera. E così la signora Silvana aveva contattato l’amministratore di sostegno del figlio, un avvocato di Napoli, che l’aveva rassicurata dicendole di essersi già attivata per inoltrare un fax all’ospedale per il consenso all’operazione. Il giovane, quindi, alle 16.30 circa, era a quel punto entrato in sala operatoria dove c’era rimasto fino alle 18 circa. La madre ha raccontato ai carabinieri di aver parlato con il medico, che le avrebbe fatto vedere alcune foto precedenti e successive all’operazione mostrando la sua perplessità su come il ragazzo si fosse potuto procurare quelle lesioni da solo. Il 31enne era stato poi ricoverato nel reparto di Urologia.
La denuncia
Per la madre, il figlio Vincenzo “non è mai stato aggressivo con nessuno” e “né autolesionista” e quindi ritiene che non avrebbe mai potuto farsi del male da solo nelle parti intime. E dunque nutre il sospetto che possa essere stato qualcun altro ad aggredirlo. Soltanto che la patologia di cui è affetto il ragazzo non gli consente di parlare. Di qui la denuncia ai carabinieri con la richiesta di acquisire le foto scattate prima e dopo l’operazione del medico che ha operato il figlio. La madre del ragazzo vuole fare chiarezza su quanto accaduto ed accertare eventuali responsabilità