NOCERA SUPERIORE. Tentata estorsione e tentata rapina aggravata dal metodo mafioso. È l’ipotesi d’accusa mossa nei confronti del 52enne Fioravante Resa, esponente del clan camorristico operante nell’Agro nocerino sarnese “Pignataro-Prudente”.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Dda salernitana.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della stazione di Nocera Superiore fin dal mese di gennaio scorso e coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno permesso di individuare l’uomo quale autore, in concorso con un complice al momento ignoto, di ripetute intimidazioni e violenze fisiche in danno di alcune prostitute della zona, al fine di ottenere dalle stesse la somma di 200 euro settimanali per poter esercitare l’attività di meretricio.
Intanto proseguono gli accertamenti per identificare il complice del pregiudicato nocerino, che è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.