POLLA. Manca lo spazio nel cimitero per le tumulazioni ed il sindaco con una ordinanza dispone l’esumazione delle salme per le quali sono trascorsi dieci anni dalla sepoltura. Il primo cittadino Rocco Giuliano ha firmato lo scorso 19 febbraio il provvedimento con il quale si dispone, a partire dal mese di marzo, l’avvio delle operazioni di esumazione delle salme a causa “della grave carenza di tumuli liberi nel cimitero – si legge testualmente nell’ordinanza – e l’impossibilità di far fronte alle tumulazioni di nuove salme in modo razionale e decoroso, nonostante l’ampliamento”. In parole povere quello messo in atto dal sindaco è una sorta di “sfratto” delle salme. Un provvedimento necessario stando a quanto si legge nel testo per evitare che con il passare del tempo la situazione diventi ingestibile con le conseguenti difficoltà a trovare un posto ai nuovi defunti. L’ordinanza si è resa necessaria anche per risolvere il problema dell’inerzia da parte dei familiari di molti defunti che più volte sono stati invitati ad attivare per l’esumazione dei propri cari.
Nei prossimi giorni l’ufficio competente provvederà a comunicare nuovamente ai soggetti tenuti ad effettuare le operazioni di esumazione l’invito ad attivarsi entro i successivi dieci giorni dalla comunicazione. “Decorso tale termine – si legge nell’ordinanza – le operazioni saranno eseguite dal Comune per conto ed in danno dei soggetti a ciò tenuti anticipando le relative somme necessarie; in tal caso i resti mortali saranno depositati nell’ossario comunale”. La notizia in paese è stata accolta con favore da buona parte della cittadinanza a storcere il muso è stato invece chi si trova in difetto visto che pensava di aver risolto il problema semplicemente ignorando gli inviti bonari ricevuti dall’ufficio che si occupa dei servizi cimiteriali.
(Fonte: lacittadisalerno)