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Oggi le primarie Pd, tra paura di brogli e inviti a non votare

Infine arrivò il giorno delle primarie. Si, è proprio così, non si tratta di un sogno (ma per qualcuno può benissimo trattarsi di un incubo), oggi è il giorno delle primarie del Pd.

Dopo ben quattro rinvii e lunghe discussioni sull’opportunità delle primarie, sulle regole da seguire e sui candidati, quest’oggi terminerà la sfida fra Andrea Cozzolino, Vincenzo De Luca e Marco Di Lello. Nei giorni scorsi due dei cinque candidati iniziali sono venuti meno: Gennaro Migliore del Pd ma ex Sel, e Nello Di Nardo dell’Idv.

Primarie Pd: chi vota?

Seggi aperti da questa mattina e sino alle 21 di stasera, per votare il candidato ufficiale del Pd alle prossime elezioni regionali. Sono 606 i seggi in tutta la Campania e 158 di questi in provincia di Salerno.

Hanno diritto di voto tutti i cittadini maggiorenni e anche i ragazzi fra i 16 e i 18 anni che si sono precedentemente prenotati. Per i non iscritti al partito la votazione costa 2 euro.

Brogli, voti di scambio e pacchetti di voti

La paura di brogli e scandali di vario genere, come già successe nel 2011, fa in realtà tremare i vertici di partito a Roma che infatti rimangono in teso silenzio. Dopo i rinvii e le discussioni, il dubbio è anche sull’affluenza dei votanti.

Il sostituto sindaco di Salerno, Enzo Napoli, si dichiara soddisfatto dall’affluenza registrata nella mattinata: dal suo giro per i seggi ha potuto appurare “un clima festoso, una grande voglia di partecipazione” e un’affluenza “superiore ad ogni aspettativa”.

Chissà che non siano in molti gli elettori simpatizzanti o tesserati Pd ad accogliere l’invito di Roberto Saviano a non andare a votare. Il giornalista e scrittore campano ha infatti postato un video su facebook in cui consiglio di evitare il voto, dal momento che “pacchetti di voti sono pronti ad andare a uno o all’altro candidato in cambio di assessorati”.

Paradossalmente d’accordo con Saviano, l’europarlamentare Alessandra Mussolini, dall’altro lato della politica italiana, dichiara ironicamente di volersi candidare alle primarie del Pd, dato che due candidati sono venuti meno e che in ogni caso non c’è neanche una donna. Tanto, commenta la Mussolini “ci sarà rimasto qualche cinese che non voterà gli altri tre candidati”. La Mussolini si appella ai cittadini “cinesi, filippini e romeni” e però si dice sicura che “tanto loro neanche lo sanno” che andranno a votare.

D’altronde pochi giorni fa è stato lo stesso De Luca ha insinuare che alcuni nel Pd “potrebbero far votare anche i morti“.

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