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Ogliastro Cilento: centro accoglienza immigrati? Ecco cosa sta succedendo

OGLIASTRO CILENTO. Da giorni circola la notizia, per metà infondata, dell’arrivo in paese di una quarantina di immigrati. Questi dovrebbero essere accolti in uno stabile privato che si sta effettivamente preparando effettuando i lavori del caso. E intanto su facebook la cittadinanza si è già data da fare con le più svariate considerazioni sul caso.

“Si parla di convivenza forzata nel nostro paese Ogliastro Cilento cn più di 40 profughi …… proveniente da paesi esteri ….. mi kiedo ke fine faremooooo? Bastaaaa…… é uno skifo!”
“Io i clandestini Nn ce li voglio perché ci sono mooooolti ma mooooolti cittadini ITALIANI che hanno bisogno di aiuto e Nn vengono considerati”
“Inoltre c’è da dire che portano solo malattie”
“ Ma ragá il fatto non è solo ke portano malattie!!! Ditemi voi ke kosa di buono possono portare se non disagio e paura xke diciamo la verità se sti cazzi avranno libera uscita x le vie del paese ki esse kiu?”

Se state pensando al razzismo, su facebook c’è anche la risposta a questo: “Ma quale razzismo… qua nn abbiamo da vivere noi italiani!!!”. Forse è meglio fare un po’ di chiarezza.

QUANDO SI DICE “IL CARRO DAVANTI AI BUOI”…

In realtà non c’è ancora nessuna notizia certa sull’arrivo di rifugiati, né quindi c’è un quando o un chi. E non è detto che saranno 40, né si sa se ci saranno donne, bambini e famiglie.
Di sicuro il Consorzio La Rada ha comunicato al Comune di Ogliastro Cilento di aver partecipato alla manifestazione di interesse per l’affidamento dei servizi di prima accoglienza per cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale e di aver individuato a tal fine una struttura di proprietà privata ad Ogliastro. Ma questa struttura non è al momento pronta: i lavori sono ancora in corso.
Si tratterebbe comunque di rifugiati: persone che scappano da guerre e barbarie, costretti a lasciare le proprie case per salvare la pelle e i propri bambini. Verrebbero accolti temporaneamente per poi essere inseriti nei centri governativi del circuito Sprar (Sistema per la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati).
La Rada è un consorzio di cooperative sociali operanti in provincia di Salerno: fondato nel 2000, ha alle spalle 14 anni di attività nel campo del sociale, dell’assistenza e dell’integrazione e le singole cooperative sono in piedi da maggior tempo.

CHI PRENDE DECISIONI IN QUESTO CASO?

Sono le Prefetture ad occuparsi di distribuire in tutta Italia la presenza delle persone extracomunitarie che negli ultimi mesi hanno attraccato alle nostre coste in cerca di sopravvivenza. La famosa operazione Mare Nostrum ne ha salvati tanti soccorrendoli in mezzo al mare. Queste persone vengono identificate, curate se necessario e poi portate in vari porti d’Italia, e fra questi c’è Salerno. Da qui vengono poi dislocati nelle strutture di accoglienza presenti sul territorio.

IN COSA CONSISTE L’ACCOGLIENZA?

Nell’avviso della Prefettura di Salerno si legge che le associazioni che si renderanno disponibili dovranno svolgere varie attività: dovranno registrare gli ospiti e i visitatori, fornire agli ospiti l’assistenza generica come la mediazione linguistica e i servizi di mensa, lavanderia, barberia e assistenza ai bambini; dovranno fornirgli informazioni e affiancarli nella richiesta di protezione internazionale; dovranno fornirgli assistenza sanitaria con uno screening medico all’ingresso, il primo soccorso se necessario e il trasferimento in ospedale, sempre laddove sia necessario; dovrà occuparsi della pulizia dei locali e dovrà fornirgli vestiario e prodotti per l’igiene personale. Inoltre dovrà fornire un “pocket money” di 2,50 ciascuno fino ad un massimo di 7,50 per nucleo familiare, sotto forma di buoni spendibili presso gli esercizi convenzionati.

Tanto per far girare l’economia.

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