OGLIASTRO CILENTO. Il Comune è contrario “all’apertura di qualsiasi centro di accoglienza degli extracomunitari richiedenti protezione internazionale”. Questa la decisione presa dal Consiglio Comunale di Ogliastro Cilento tenutosi mercoledì 29 ottobre e la cui delibera è stata pubblicata quest’oggi in Albo Pretorio. Un Consiglio Comunale cui hanno assistito una cinquantina di cittadini e a cui è seguita un’accesa discussione fra cittadini sostenitori e contrari all’apertura del centro.A giustificare la decisione del Consiglio è stata la mancanza di garanzie sulle condizioni igienico-sanitarie e di ordine pubblico, per quanto più volte il Comune abbia fatto richiesta di chiarimenti alla Prefettura di Salerno e al Consorzio La Rada, che gestirà il centro. In particolare, un consigliere ha precisato che il motivo della sua contrarietà sta nella necessità di “interpretare la volontà popolare, in quanto le persone extracomunitarie sono viste come possibili veicoli di trasmissione del germe dell’ebola”.
La minoranza ha sollevato il dubbio che il Consiglio Comunale abbia effettivamente il compito di rilasciare autorizzazioni in questi casi (dove in realtà è la Prefettura ad emettere i bandi per l’affidamento del servizio di accoglienza). E anche se tale dubbio non ha potuto avere risposta da parte della maggioranza poiché mancherebbero “dati certi che impediscono la decisione”, il Consiglio Comunale ha deliberato comunque la sua contrarietà all’apertura di questo ed altri centri di accoglienza per extracomunitari, contraddicendo l’approvazione e la collaborazione che in un primo momento il sindaco aveva assicurato al Consorzio e alla Prefettura.
Il sindaco, infatti, in un primo momento ha accolto con favore l’apertura del centro, riservandosi di richiedere rassicurazioni alla Prefettura e la planimetria dei locali del centro di accoglienza a La Rada. E se anche la Prefettura non ha dato risposte, La Rada ha provveduto ad inviare la planimetria richiesta da cui si può capire come si presenterà lo stabile quando i lavori saranno terminati: al piano terra una zona pranzo e living, ufficio e bagno; invece, sui piani restanti, sei appartamenti da 8 posti letto ciascuno (7 più un posto lettino/culla) e 6 bagni.
Per quanto riguarda il problema delle condizioni igienico-sanitarie ed in particolare la paura che le persone accolte nel centro possano essere portatrici di malattie infettive, bisogna ricordare che queste persone vengono sottoposte ad attenti screening sanitari previsti dalle procedure, prima di essere poi divisi nei numerosi centri di accoglienza della provincia di Salerno.