Intervento delicato quello eseguito all’ospedale di Oliveto Citra: la gamba di un paziente diabetico è stata salvata col tendine di un uomo morto. Lo riporta l’odierna edizione de Le Cronache.
Oliveto Citra, gamba paziente diabetico salvata con tendine di un uomo morto
Un settantenne salernitano affetto da diabete aveva una gamba in condizioni disperate tanto che stava per essere divorata dall’acido appunto del diabete, partendo dal tallone fino all’area sovrastante il polpaccio. Così i medici hanno fatto il tutto per tutto per evitarne l’amputazione.
All’ospedale San Francesco di Assisi di Oliveto Citra la prima operazione agli inizi di settembre scorso con asportazione degli ascessi, delle zone necrotiche e di tutto il tendine d’Achille ormai «colliquato», come dicono i chirurghi, cioè quasi liquefatto. Dopo l’intervento l’uomo presentava una invalidità funzionale molto rilevante tanto che il chirurgo flebologo del nosocomio Vito Gargano e l’ortopedico Giampiero Calabrò hanno deciso l’innesto di un tendine achilleo prelevato da un cadavere e ne hanno fatto formale richiesta alla “Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso Onlus”, uno dei centri specialistici italiani.
Il 19 ottobre è arrivato il momento clou dell’impresa col trapianto del tendine dal cadavere. I medici poi hanno ricorso alla copertura del tendine con pelle artificiale. Dopo altri 45 giorni il paziente è stato sottoposto a un altro trapianto di cute, però prelevata dal paziente stesso nella sua regione glutea, cioè dalle natiche. Il paziente è guarito a febbraio ed ora è tornato a camminare.