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Oliveto Citra: rischia amputazione gamba, ma viene salvata dai medici dell’ospedale

Ancora storie di buona sanità all’ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra, dove il chirurgo Vito Gargano, ha condotto un eccellente intervento di ricostruzione plastica della gamba con la tecnica del lembo perforante.

Tutto è cominciato a dicembre dello scorso anno, quando una donna di 75 anni, residente a Eboli, ha riportato una forte ulcera ed osteomielite (infezione batterica dell’osso) ad una gamba, un problema nato da un post intervento chirurgico.
Dopo essersi recata in vari ospedali italiani ed incontrato numerosi medici, la signora è giunta ad Oliveto Citra dove è stata visitata dal chirurgo Vito Gargano.

«Le condizioni della donna sono apparse gravi sin da subito– spiega il dottore Gargano -. La signora è giunta in ospedale con una profonda ulcera e osteomielite, rischiando l’amputazione della gamba. Bisognava intervenire, ma l’intervento era difficile e complesso».

«La 75enne era già stata sottoposta in altri ospedali, a terapie a base di antibiotici e medicazioni, totalmente fallimentari – continua il chirurgo -. Vi era una sola possibilità di salvare la gamba alla signora: rimuovere con un primo intervento chirurgico, la placca e le viti dall’osso della gamba, pulire la parte e coprire l’osso eliminando l’ulcera, con il confezionamento del lembo perforante, a cui è seguito un secondo intervento chirurgico di rifinitura della zona in cui era stato prelevato il lembo (cioè la parte del tessuto della cute) ».

Un delicato intervento di alta chirurgia plastica ricostruttiva andato a buon fine dunque, effettuato a luglio, dall’equipe medica ed infermieristica, di un polo ospedaliero d’eccellenza salernitano.
A condurre l’intervento, i chirurghi Vito Gargano, Ermanno d’Arco eLuigi Nunziata, l’ortopedico Emanuele Calabrese e l’equipe anestesiologica Rinaldo Naimoli e Nicola Manzione.
Un risultato eccellente dunque, che ha salvato l’arto inferiore alla donna, restituendole l’utilizzo della gamba e la gioia di vivere.

(Fonte: Ondanews)

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