Confermata la condanna per gli assassini di Aldo Autuori, autotrasportatore picentino ucciso nell’agosto del 2015 a Pontecagnano Faiano. La Corte di assise d’Appello di Salerno, infatti, ha confermato i 150 anni di carcere complessivi inflitti al termine del rito abbreviato in primo grado come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio Aldo Autuori, niente sconto per gli assassini
Le condanne furono di 30 anni ciascuno per Francesco Mogavero ed Enrico Bisogni, entrambi ritenuti mandanti dell’esecuzione delittuosa. Stessa pena per Luigi Di Martino Stefano Cecere e Francesco Mallardo. Stando a quanto ricostruito dall’accusa, l’omicidio di camorra avrebbe celato racket dei trasporti.
Lo sgarro e il racket dei trasporti
Autuori voleva rientrare nel mondo del trasporto su gomma. Riallacciò rapporti con i vecchi clienti che, minacciati, furono costretti a servirsi dell’agenzia di Mogavero.
Il delitto
Autuori fu ucciso una sera di fine agosto in via Toscana. Si trovava davanti ad un bar in compagnia della moglie, di un nipotino e della cognata quando fu raggiunto dai killer e ucciso con una decina di colpi di pistola.