Diventa definitiva la condanna per Francesco Mallardo, boss del clan omonimo di Giugliano in Campania, accusato dell’omicidio dell’autotrasportatore di Pontecagnano Faiano Aldo Autuori. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Omicidio Aldo Autuori, definitiva la condanna per il boss Francesco Mallardo
Le residue speranze di Francesco Mallardo, boss del clan omonimo di Giugliano in Campania, di sfuggire alla condanna per l’omicidio dell’autotrasportatore pontecagnanese Aldo Autuori, si infrangono contro la sentenza della Quinta sezione penale della Corte di Cassazione. La Corte ha rigettato il ricorso straordinario presentato dal capoclan, difeso dagli avvocati Gian Paolo Schettino e Nicola Quatrano, confermando così la condanna a trent’anni di reclusione. Sebbene il verdetto risalga a febbraio, le motivazioni sono state depositate e rese pubbliche solo nelle ultime ore.
Le condanne rigettate
Un anno prima, la Prima sezione penale della Corte di Cassazione aveva già rigettato i ricorsi degli altri cinque imputati, rendendo irrevocabili le condanne a trent’anni ciascuno, già confermate dalla Corte d’Assise d’Appello di Salerno. Le condanne riguardano i mandanti dell’omicidio volontario premeditato con l’aggravante della finalità di sfruttamento del metodo mafioso: Francesco Mogavero di Pontecagnano Faiano, Enrico Bisogni di Bellizzi, il reggente del clan Cesarano Luigi Di Martino, il boss di Giugliano Francesco Mallardo e l’affiliato Stefano Cecere. Ora, l’atto di impugnazione straordinaria della sentenza della Corte Suprema non ha cambiato il destino dei condannati, sancendo definitivamente la loro responsabilità nel crimine.