Omicidio Angelo Vassallo: la Procura di Salerno ha chiesto l’archiviazione per uno dei carabinieri coinvolti nel processo, Luigi Molaro. Stessa richiesta anche per Salvatore Ridosso, figlio del collaboratore di giustizia Romolo Ridosso. Lo riporta InfoCilento.
Omicidio Angelo Vassallo, chiesta l’archiviazione per Luigi Molaro
Un nuovo sviluppo emerge nella complessa vicenda dell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. La Procura di Salerno ha infatti richiesto l’archiviazione per il carabiniere Luigi Molaro, che era un collaboratore stretto del colonnello Fabio Cagnazzo, attualmente detenuto per l’omicidio.
Secondo la Procura, le azioni di Molaro sarebbero da attribuire unicamente al suo rapporto di “asservimento” nei confronti di Cagnazzo, il quale avrebbe pianificato il depistaggio delle indagini. In questo scenario, Molaro avrebbe ricoperto un ruolo esecutivo, seguendo le direttive del suo superiore.
Un coinvolgimento attivo nel depistaggio
Nonostante la richiesta di archiviazione, la Procura non esclude la possibilità di un presunto coinvolgimento di Molaro nel depistaggio. Gli inquirenti sostengono che il carabiniere avrebbe partecipato attivamente al recupero delle immagini di videosorveglianza, alla manipolazione dei video e alla redazione di appunti che sono poi stati integrati nelle annotazioni di Cagnazzo.
Archiviazione anche per Salvatore Ridosso
Oltre alla richiesta di archiviazione per Molaro, la Procura ha avanzato la stessa richiesta per Salvatore Ridosso, figlio del collaboratore di giustizia Romolo Ridosso. Pur avendo partecipato al sopralluogo preparatorio all’omicidio, la Procura considera Ridosso Jr. estraneo al gruppo criminale, ritenendo che il suo coinvolgimento sia stato marginale.
Un caso ancora aperto
Nonostante le richieste di archiviazione, l’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo rimane aperta. Le indagini continuano a focalizzarsi sui mandanti e sui motivi che hanno portato all’omicidio del sindaco pescatore. Gli investigatori hanno individuato in Cagnazzo, nell’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, nell’imprenditore Giuseppe Cipriano e in Romolo Ridosso i quattro responsabili dell’omicidio, presumibilmente pianificato per evitare che Vassallo denunciasse le loro attività di traffico di droga nel porto di Acciaroli. Tuttavia, non è ancora chiaro chi sia stato a sparare e a uccidere il sindaco pescatore.