Possibile svolta nelle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo. Svolta che potrebbe arrivare dall’interrogatorio fiume del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, a distanza di un anno e mezzo dal decreto di perquisizione che venne spiccato proprio dai pm salernitani nell’estate del 2022 come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio Angelo Vassallo, possibile svolta nelle indagini dall’interrogatorio di Cagnazzo
Un interrogatorio durato circa undici ore per ricostruire quanto accaduto la notte di quel 5 settembre del 2010, quando venne massacrato il sindaco di Acciaroli. Secondo l’ipotesi battuta dagli inquirenti, Cagnazzo è accusato di concorso in omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal fine camorristico.
Il militare, noto per successi sotto il profilo investigativo proprio contro camorra e clan mafiosi, sarebbe stato inserito in un preciso scenario criminale, contribuendo a pianificare l’omicidio di Vassallo, creando i presupposti per un depistaggio costruito a tavolino. Dunque, gli inquirenti scrivono di una messa in scena per far cadere le accuse del delitto su un pusher di origini brasiliane. Inoltre, l’ufficiale avrebbe anche svolto un ruolo nella fase conclusiva dell’agguato, quella dell’esecuzione materiale.