NOCERA INFERIORE. Il 59enne ex ras e «capo zona» negli anni 80, per la Nuova camorra organizzata a Nocera Inferiore, Macario Mariniello, torna a processo.
Ritorna a processo sullo sfondo dell’omicidio del noto legale Giorgio Barbarulo.
Dopo 40 anni Mariniello torna in aula
Questa è la decisione presa dal gup Paolo Valiante, che due giorni fa ha sciolto la riserva sulla procedibilità legata all’estradizione dalla Spagna del nocerino, all’epoca del processo.
Condannato per quell’omicidio all’ergastolo in primo grado e a 24 anni in Appello, la Cassazione aveva poi annullato con rinvio al gip la sentenza di condanna.
Successivamente, però, il legale difensore, Gregorio Sorrento, aveva presentato istanza di improcedibilità per la «purgazione dell’estradizione».
Lo Stato, quindi, che aveva ottenuto l’estradizione del condannato non poteva procedere nei suoi confronti per procedimenti precedenti e diversi da quelli oggetto della decisione, se non dopo la sua liberazione definitiva per un periodo superiore a 45 giorni.
L’omicidio
Il processo, secondo quanto riporta Il Mattino, partirà il 28 giugno dinanzi alla Corte d’Assise di Salerno. L’avvocato Barbarulo fu ucciso nel suo studio il 29 luglio 1980. Mariniello sparò otto colpi da una calibro 7,65.
Una “punizione” per una relazione extraconiugale che lo stesso avrebbe intrattenuto con la sorella di Macario. Furono diversi collaboratori di giustizia a ricostruire nei dettagli l’omicidio, insieme al movente.
In quel periodo, Mariniello era latitante per un altro duplice omicidio, quello dei coniugi Lorenzo-Pandolfi. Lui, dipendente comunale a Pagani.
Di recente, il nocerino era stato nuovamente arrestato, dopo una nuova estradizione dalla Spagna, a seguito di un’indagine della Dda di Salerno su un giro di usura, che aveva coinvolto parte della sua famiglia. A breve tornerà di nuovo in aula