Proseguono le indagini sull’omicidio di Ciro Palmieri, il panettiere ucciso a Giffoni Valle Piana a luglio 2022. L’ex fidanzata di Bruno, cacciato addirittura di casa, ha testimoniato davanti ai giudici della Corte di assise di Salerno dove si sta celebrando il processo a carico di Monica Milite e Massimiliano Palmieri, raccontando di rapporti molto tesi nella famiglia Palmieri come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio Ciro Palmieri: “In famiglia rapporti tesi”
Ai giudici, la ragazza ha raccontato: “Nell’ultimo periodo della nostra relazione, quando tornava da lavoro, veniva a dormire a casa mia“, sottolineando comunque di “non aver mai assistito ad episodi violenti. Almeno in sua presenza“.
Rispondendo poi ad alcune domande dei legali della difesa, la ragazza ha ricordato che una sera “dopo aver partecipato ad una festa di compleanno a casa Palmieri, il fidanzato ricevette la telefonata da uno dei fratelli che gli chiedeva aiuto per una violenta discussione. Bruno era molto agitato, voleva andare subito a casa dei suoi, ma non aveva l’auto. Poi, però, ricevette un messaggio che era rientrato tutto e di non preoccuparsi“.
Inoltre, la ragazza ha ricordato che Monica Milite aveva l’abitudine di cambiare spesso numero di cellulare: “Bruno mi disse che gli veniva continuamente distrutto dal marito“. La testimonianza della giovane è stata breve, dato che è stato acquisito il verbale che la ragazza aveva reso nell’immediatezza dei fatti.