ANGRI. Il giallo sulla morte di Elena Ceste, la donna di Asti scomparsa a gennaio e ritrovata cadavere solo due settimane fa, si infittisce sempre più. A complicare le indagini è un messaggio inviato nel mese di giugno al medico di famiglia. “Ho visto Elena quella mattina alle 8,30 con un uomo che l’ha trascinata per i capelli sino dentro la Chiesa”, così recita il messaggio inviato da una cabina telefonica di Angri, paese di origine del marito della vittima. Michele Buoninconti, 44 anni, infatti è nato ad Angri e successivamente si è trasferito ad Asti. Per il momento risulta il principale ed unico indagato per la morte della moglie e secondo alcune testimonianze l’uomo fu visto avvicinarsi alla targhetta dello studio del medico, dove sono riportati gli orari di servizio e i numeri di cellulare, e poi allontanarsi. Si sospetta che il messaggio fu inviato per depistare le indagini.
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