La Procura dei Minori ha chiesto il giudizio immediato per il figlio di 15 anni di Barbara Vacchiano, indagato per l’omicidio di Marzia Capezzuti, la badante uccisa di botte a Pontecagnano Faiano. La decisione del gip potrebbe arrivare tra pochi giorni.
Omicidio Marzia Capezzuti, chiesto giudizio immediato per minore
Il Gip del Tribunale dei Minori di Salerno potrebbe pronunciarsi sulla richiesta di giudizio immediato firmata il 28 luglio scorso da procuratore capo Patrizia Imperato per il figlio minore di Barbara Vacchiano coinvolto nel processo per il delitto di Pontecagnano Faiano. Tutto mentre ancora non è stata decisa una eventuale archiviazione per alcune posizioni della sorella Annamaria e il fratello Vito, oltre che per altri due personaggi vicini alla famiglia.
Ricordiamo che per l’omicidio di Marzia, nell’ambito di un’altro filone di indagine, erano state contestate le responsabilità del delitto proprio al minore, alla madre Barbara e al padre Damiano Noschese dopo la consegna da parte della ragazza teste (ovvero Annamaria Vacchiano) del video denuncia in cui il ragazzino raccontava quanto avvenuto alla vittima.
Le accuse
Secondo l’accusa, il ragazzino in concorso con il padre e la madre “avrebbe volontariamente e con premeditazione, approfittando anche delle condizioni di debolezza, minorata difesa fisica e mentale della vittima, ed essendo consapevole di diverse patologie che l’affliggevano e, comunque , del suo precario stato di salute che le impedivano di muoversi, deambulare, ed in definitiva di essere autonoma, pianificato prima ed attuato poi un programma criminoso teso ad uccidere Marzia Capezzuti”. A suo carico anche il reato di occultamento di cadavere, lo avrebbe infatti nascosto all’interno di un casolare abbandonato ai confini tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano.