BUONABITACOLO. Continua la vicenda del giovane Antonio Alexander Pascuzzo, accoltellato a morte e lasciato sull’argine del fiume. Ad ammazzarlo, con sei fendenti, è stato il 18enne K.L. di origini polacche, ma residente a Buonabitacolo.
È stato arrestato e condotto in carcere l’assassino di Antonio. Durante la notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, coordinati dal capitano Davide Acquaviva, dopo averlo posto in stato di fermo d’indiziato di delitto, lo hanno interrogato durante tutta la notte.
Omicidio Pascuzzo, l’assassino ha confessato: arrestato 18enne
Durante il lungo interrogatorio avvenuto questa notte, il giovane K.L. si è contraddetto molto spesso sulle risposte e sulle versioni fornite agli inquirenti. Il giovane, alla fine, è crollato e ha confessato l’efferato delitto, ed è stato associato al carcere di Potenza. Il movente che ha portato il giovane 18enne a uccidere Pascuzzo è ancora da ricostruire. Non aiuta l’avanzato stato di decomposizione in cui si trova il cadavere del ragazzo.
Era scomparso dal 6 aprile scorso, ma purtroppo è stato trovato morto ieri pomeriggio lungo il torrente Peglio, nei pressi della piscina comunale. La morte del giovane è verosimilmente avvenuta in maniera violenta, a seguito del ritrovamento di diversi e profondi fendenti al petto e all’addome.
L’assassino sul luogo del ritrovamento
Secondo quanto rilevato dai carabinieri, il 18enne che ha ucciso Antonio, è stato tutto il pomeriggio sul luogo del ritrovamento per assistere alle operazioni del Personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, che ha eseguito tutti i rilievi del caso.