SCAFATI. Potrebbe essere ovunque, Pasquale Balzano, il presunto assassino di Giuseppe Desiderio, 57 anni, finito a forbiciate ieri pomeriggio a Scafati e poi rinchiuso nel bagagliaio della sua vettura.
I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal capitano Avagnale, pensano che il delitto sia maturato al culmine di una lite per questioni economiche. Vittima e presunto carnefice, infatti, gestivano insieme un chiosco per la vendita di verdure in piazza Trento a Scafati e tra i due pare vi fossero delle ruggini. Questo, almeno, è quanto avrebbe riferito agli inquirenti la compagna ucraina di Desiderio, mettendo le indagini coordinate dal pm Lenza sulla pista giusta.
E’ stata la donna a scoprire il cadavere del convivente nel bagagliaio semiaperto della Renault di Balzano, parcheggiata nel viale che conduce alla casa di Desiderio. Siamo in località San Pietro, al confine tra Scafati e Boscoreale. La scoperta del delitto, purtroppo, è avvenuta almeno un paio d’ore dopo l’omicidio. Per cui l’assassino ha avuto tutto il tempo di tornare a casa, lavarsi, cambiarsi e darsi alla macchia.
Le tracce che i Carabinieri hanno rinvenuto nell’abitazione di Balzano, detto anche Pasquale ‘o pazzo, sarebbero inequivocabili. Il presunto omicida avrebbe anche problemi psichici, al pari della madre e della sorella, già ricoverato presso una struttura psichiatrica dell’agro.
Balzano potrebbe essersi allontanato prima a piedi e poi aver preso un treno alla stazione della Circumvesuviana, che dista appena 500 metri dalla sua abitazione.
Così come può aver scelto di nascondersi nei campi o passato la notte al di sotto dei numerosi ponti presenti nella zona, anche se i Carabinieri battono palmo a palmo, dalle 17.30 di ieri pomeriggio, tutto il raggio d’azione potenziale di Pasquale ‘o pazzo, ma senza successo.
Secondo quanto accertato dal medico legale Giovanni Zotti, ad un esame esterno del cadavere, Giuseppe Desiderio è stato ucciso con almeno trenta forbiciate all’addome. In un primo momento si era pensato ad una vendetta trasversale, poiché la vittima è il fratello di Salvatore Desiderio, detto Sasà ‘o barbiere, vicino al clan Matrone e detenuto a Sulmona per estorsione ed associazione a delinquere di stampo camorristico. La sorella dei Desiderio, Filomena, nello scorso mese di luglio è stata gambizzata sotto casa da sconosciuti.
Il fatto: LEGGI