Piccolo passo in avanti, dopo 10 giorni senza risposte, nell’omicidio di Silvia Nowak: si attendono i risultati per capire a chi appartiene il DNA trovato sotto le unghie della donna. La Procura batte tutte le piste, a partire dal femminicidio smentito l’avvistamento di segni di bruciature nella pineta. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Omicidio di Silvia Nowak, attesa per il DNA trovato sotto le unghie
Il caso della morte di Silvia Nowak, la 53enne tedesca trovata semi-carbonizzata e priva di vita a Ogliastro Marina, rimane avvolto nel mistero. La Procura di Vallo della Lucania sta esplorando tutte le piste, tra cui il femminicidio, senza scartare altre ipotesi. Silvia è stata scoperta in un fossato nella pineta vicino alla sua abitazione, con ferite da taglio e un grave trauma alla testa. La sera del 15 ottobre, giorno della sua scomparsa, il compagno ha dichiarato di non aver notato nulla di insolito, sostenendo la propria innocenza; tuttavia, le indagini sono ancora in corso.
Gli inquirenti stanno aspettando i risultati delle analisi biologiche effettuate sotto le unghie della vittima, che potrebbero rivelare tracce del DNA dell’assassino. Nel frattempo, i carabinieri del Ris di Roma hanno svolto esami nella villetta di Silvia e, nei prossimi giorni, un esperto della Procura esaminerà i dati del suo cellulare, cercando possibili indizi nascosti o cancellati.
La comunità è profondamente scossa dall’accaduto e ha organizzato recentemente un corteo silenzioso in memoria di Silvia, mentre i residenti hanno iniziato a lasciare fiori sul luogo del ritrovamento come segno di rispetto e cordoglio.